Sotto inchiesta la piscina dell’hotel Meggiorato

Il pm dispone una consulenza sulla sicurezza dell’impianto teatro dell’incidente e l’autopsia sulla salma della vittima, un turista varesino di 86 anni

ABANO TERME. Sarà un’inchiesta della procura di Padova a chiarire se ci sono o meno responsabilità nella morte del turista varesino Ettore Gandini, 86 anni, finito in coma dopo essere scivolato il 13 agosto a bordo di una delle piscine del Palace Hotel Meggiorato di Abano. In seguito all’esposto presentato dalla figlia dell’anziano, deceduto la notte di ferragosto nella casa di cura di Abano, il pubblico ministero di turno Benedetto Roberti ha aperto un’inchiesta. E ieri mattina ha affidato l’incarico di svolgere un’autopsia sul corpo della vittima per capire le dinamica dell’incidente. L’incarico è stato assegnato alla dottoressa Rossella Snenghi dell’Istituto di medicina legale di Padova: l’esperta eseguirà oggi l’esame. Non solo. È certo che verrà anche effettuata una consulenza tecnica per verificare se l’impianto natatorio dell’albergo rispetta le norme in materia di sicurezza proprie di una piscina riservata ai turisti e agli ospiti della struttura. Al momento, comunque, nessun nominativo risulta iscritto nel registro degli indagati anche se l’ipotesi per cui la procura procede con gli accertamenti è il reato di omicidio colposo. Ma, appunto, tutte le delicate verifiche in corso hanno lo scopo di chiarire ogni aspetto della tragedia accaduta e sgombrare il campo da ogni dubbio.

L’incidente nella piscina dell’hotel Meggiorato è avvenuto il 13 agosto. Ettore Gandini era ospite dell’albergo insieme a sua moglie e alla figlia Franca. E il turista di Varese era con la figlia, quel giorno, quando è caduto all’indietro mentre percorreva un passaggio che unisce due delle tre vasche. Quando è arrivato al pronto soccorso della Casa di Cura l’anziano era già in coma. Nella notte fra il venerdì e il sabato è morto a causa dell’emorragia cerebrale provocata dalla caduta. La figlia Franca ha subito parlato di «struttura inadeguata a ospitare persone anziane», attribuendo le colpe al fatto che la corsia fosse bagnata e stretta. Ma dalla proprietà sono arrivate risposte puntuali a ogni accusa: «La nostra piscina, come tutte le strutture dell’albergo, è a norma», ha risposto fin dall’inizio Luca Scappini, titolare del Palace Hotel Meggiorato. «Ci dispiace per quanto accaduto e siamo vicini alla famiglia, ma la sicurezza è assicurata in ogni angolo del nostro albergo. Il signor Gandini, data l'età avanzata, si muoveva all'interno della nostra struttura con l'aiuto di un bastone. Si è trattato di un incidente».

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