Sotto il Salone apre il primo sushi

Si tratta di Tropical Sushi, a fianco a La Tartare. Nuova apertura anche per l’Umbria Sotto al Salone, che si trova nello stesso corridoio, lato Palazzo delle Debite

Felice Paduano
I gestori del nuovo Tropical Sushi sotto il Salone
I gestori del nuovo Tropical Sushi sotto il Salone

Aperte sotto al Salone due nuove botteghe che vanno ad ampliare le offerte gastronomiche e migliorare la qualità alimentare in vendita.

Sono Tropical Sushi, con apertura a fianco a La Tartare e l’Umbria Sotto al Salone, che si trova nello stesso corridoio, lato Palazzo delle Debite, davanti alla storica salumeria gestita da Nicola Collesei, figlio del mai dimenticato macellaio Francesco, deceduto poco più di un anno fa.

Tropical Sushi. E’ gestito da una coppia venezuelana, originaria di Giffoni Valle Piana (Salerno) e di Bari e rientrata da poco in Italia, assieme a due collaboratori, cittadini del Paese sudamericano ancora in mano al presidente Maduro. I due titolari si chiamano Adrian Fortunato e Patrizia Nardulli: hanno già un locale in via Don Bosco che si chiama Crazy Luna.

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La nuova bottega l’hanno chiamata Sushi Tropical perché abbinano il pesce fresco (salmone, tonno, gambero argentine e lampuga) con avocado, mango, fruit passion ed altra frutta tipica del Sud-America. Questa settimana il nuovo punto ristoro resterà aperto solo a pranzo. Dalla settimana prossima tutta la giornata e seguirà gli orari delle altre botteghe del Salone, attualmente 45.

L’Umbria Sotto al Salone, che si è già dotata di una bellissima insegna, ha aperto i battenti all’interno degli spazi dove una volta c’era la Casa del Parmigiano, gestita dall’ex decano del Salone, Roberto Carpanese, suocero del presidente del consorzio Alberto Cisotto. Il negozio di alimenti umbri è gestito da Luciana Zancanelli, proveniente da Città di Castello e già conosciuta in città perché da 22 anni partecipa all’ormai tradizionale mercato europeo che si tiene ogni anno in Prato della Valle e che, ogni tanto, porta i suoi prodotti anche in Belgio. In vetrina sono esposti i già ben noti formaggi pecorini regionali, la porchetta perugina, la finocchiona, le lenticchie di Castelluccio di Norcia, salami di tutti i tipi, tra cui i cosiddetti cojoni del mulo, anche se oggi sono fatti tutti dal maiale perché il mulo è superprotetto e non si può macellare.

In un angolo della vetrina desta tanta curiosità il Viagra Naturale, che come descritto in bell’evidenza, è composto da Filetto di Suino essiccato con peperoncino e Finocchio Selvatico. Il nuovo Viagra è denominato anche La Carne del Cow Boy.

«Nessun problema ad accogliere nuove botteghe alimentari di qualità». osserva il presidente del Consorzio Alberto Cisotto «I prodotti umbri rappresentano una tradizione che è radicata da secoli anche in Veneto. I sushi tropicali arrivano da lontano, ma mi dicono che sono saporiti e garantiscono una genuinità alimentare sicura anche dal punto di vista igienico. Va tutto bene purché, naturalmente, siano sempre eccellenze sia dal punto di vista alimentare che ristorativo».

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