Spacciatori di cocaina incastrati
Un arresto e un divieto di dimora, sentiti dai carabinieri un centinaio di clienti

BELLOTTO - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ARRESTI DAI CARABINIERI. MISSAOUI MONTASSAR
PIOVE DI SACCO. Incastrata una coppia di spacciatori attivi da tempo nel Piovese. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia cittadina, a conclusione di un’articolata indagine, hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare a carico di due spacciatori di nazionalità tunisina dediti a piazzare cocaina, specie in locali e parchi pubblici, non solo in città ma anche a Sant’Angelo di Piove, a Saonara e a Codevigo. Si tratta di Montassar Missaoui, un ventottenne senza fissa dimora e già condannato per reati di droga, che recentemente aveva spostato il proprio domicilio a Borgoricco dopo essere passato anche per Brugine. Insieme a R. S. , un connazionale di 33 anni residente a Latisana (Udine), dovrà rispondere dell’attività continuativa di cessione di centinaia di dosi di cocaina consumata tra la fine del 2015 e il maggio del 2017. L’attività di indagine dei militari è iniziata ad inizio anno, quando sono riusciti a individuare i due tunisini che, una volta contattati dai clienti al telefono, davano appuntamento ai compratori per perfezionare la compravendita. Decisivi sono stati il pedinamento e le testimonianze dirette di un centinaio di clienti, alcuni anche molto giovani. Il sistema di spaccio era molto collaudato. Prevedeva l’acquisto degli stupefacenti su larga scala e la rivendita al dettaglio senza usufruire di ulteriori intermediari. I due spacciatori erano soliti applicare una tariffa fissa di 50 euro per ogni singola dose di cocaina da mezzo grammo. Missaoui è stato portato in carcere a Padova, mentre per R.S. è scattato il divieto di dimora nelle province di Padova e Venezia, visto che il suo raggio di azione arrivava fino a Mira e Stra.
Alessandro Cesarato
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