Spazi troppo ristretti in rianimazione

Spazi insufficienti e inadeguati nel reparto di rianimazione al piano terra del policlinico: la denuncia arriva dalla Uil di Padova. Nei giorni scorsi la direzione di via Giustiniani ha aggiunto tre posti letto in Istar 3 ed ora il reparto rischia di scoppiare. La distanza che separa i letti è talmente ridotta che il personale sanitario fatica a muoversi. In corridoio sono stipati macchinari e carrelli di emergenza, rendendo difficoltoso l'ingresso delle barelle. «Una situazione inaccettabile», dichiara Luigino Zuin della Uil, «il numero dei posti letto di terapia intensiva in Istar 3 è passato da otto, a undici e le conseguenze sono davanti agli occhi di tutti. Una decisione senza senso visto che si faceva già fatica a gestire otto posti letto». In Azienda ospedaliera è in corso una riorganizzazione dei reparti di rianimazione. A settembre ha chiuso definitivamente Istar 1, la terapia intensiva al Giustinianeo, perché fuori norma. Durante l'estate la rianimazione centrale al terzo piano del monoblocco è stata rimessa a nuovo dopo il cedimento dei pavimenti sotto il peso dei letti di terapia intensiva. La ristrutturazione della rianimazione centrale si è conclusa a ottobre. I posti letto disattivati del Giustinianeo sono stati riassorbiti da Istar 3 e dalla rianimazione centrale. «La terapia intensiva al piano terra del Policlinico non ha i requisiti per essere un reparto di rianimazione. Basti pensare che, in passato, quell'ambiente era adibito a magazzino», aggiunge Zuin. La settimana scorsa i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno presentato un esposto al Nas per segnalare la presenza di letti di terapia intensiva a Fisiopatologia respiratoria, reparto non attrezzato per ospitarli. (e.f.)
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