Spettro-astensioni sul ballottaggio

Marangon e Paggiaro, caccia ai voti a colpi di appelli agli elettori
VIGONZA. Il ballottaggio incombe e la preoccupazione maggiore dei due candidati, al momento, non sono i possibili apparentamenti ma avere un voto più dell’altro. Per questo gli appelli agli elettori di Innocente Stefano Marangon e Cesare Paggiaro si susseguono incessantemente e sono diretti a coloro che hanno votato le liste fuori dai giochi. I due sono in fibrillazione per vedere di recuperare i voti che mancano ancora all’appello. Sembra che qualcuno sia andato a chiederli alla comunità romena, anche il loro pacchetto fa gola. C’è però il rebus affluenza. Le previsioni al riguardo non sono buone se si tiene conto che al primo turno dell’11 giugno la percentuale dei votanti è stata bassa: appena il 58,73% a fronte del 66,72% del 2012. Mille elettori in meno. Da cosa sia dipesa questa disaffezione è tutto da valutare. Sicuramente c’entra anche il periodo estivo, ma non è da escludere il gradimento dei candidati sindaco. Cinque anni fa, poi, al secondo turno si ebbe una perdita del voto del 13% perché si recò alle urne il 53,84%. Se il trend si mantiene anche questa volta ecco che domenica prossima si avrebbe un crollo mai visto in precedenza: si rischia infatti i scendere sotto il 50%. Capitolo apparentamenti: nulla trapela dal fronte di Damiano Gottardello, che detiene un pacchetto di voti di oltre il 23%. Però Sandro Benato, escluso eccellente in quanto è attualmente presidente del Consiglio comunale, annuncia che la settimana prossima darà indicazioni di voto. Il suo 5,47% non è certo da buttare via. Ma bisogna attendere qualche giorno per sapere a chi li concederà ed eventualmente cosa chiederà come contropartita.
(g.a.)


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