Stalking via WhatsApp a genitori e fratello: arrestato 21enne a Conselve
Un giovane di 21 anni, già allontanato da casa per maltrattamenti, è stato arrestato per violazione del divieto di avvicinamento ai familiari.
![Stalking via WhatsApp ai familiari: arrestato 21enne a Conselve](https://images.mattinopadova.it/view/acePublic/alias/contentid/1guytqzqo39e0c948i7/0/atto.webp?f=16%3A9&w=840)
Gli era stato impedito di avvicinarsi ai genitori e al fratello più giovane di lui, eppure un ventunenne ha continuano a tormentare i suoi familiari anche attraverso messaggi audio via Whatsapp.
Tanto è bastato perché scattasse l’arresto nei suoi confronti con l’accusa di violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Un concetto che viene inteso nel senso più ampio del termine, non solo fisicamente pertanto, ma anche attraverso l’uso del cellulare e di applicazioni di messaggistica, che permettono di raggiungere le persone in tempo reale, “avvicinandole” anche con messaggi video o audio, come questo caso. Un vero e proprio stalking telematico che le forze dell’ordine hanno troncato.
A finire nei guai, con l’arresto in flagranza di reato, è un giovane di 21 anni, che in passato era stato allontanato da casa dopo i numerosi maltrattamenti nei confronti dei genitori e del fratello minore. Al giovane, il giudice aveva imposto il divieto assoluto di contatto e di avvicinamento ai familiari nei luoghi che frequentano abitualmente.
La scorsa domenica mattina però, la mamma del ventunenne si è presentata alla caserma dei carabinieri di Conselve e, telefono alla mano, ha fatto ascoltare ai militari gli audio che aveva ricevuto dal figlio via Whatsapp. I toni minacciosi non lasciavano spazio a dubbi, al punto che i carabinieri hanno subito preso provvedimenti e arrestato il giovane in flagranza di reato, per non aver rispettato il divieto assoluto di avvicinamento ai familiari.
Il sostituto procuratore di Padova ha disposto il trasferimento dello stalker nella casa circondariale. Dopo una notte passata in carcere, il giovane è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e ordinato di presentarsi tutti i giorni in caserma a firmare.
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