Starbucks a Padova, l’ultimo miglio: «Apertura a inizio giugno con dieci dipendenti»

Al via il conto alla rovescia. Tra circa un mese, a inizio giugno, si inaugurerà il caffè Starbucks di piazza delle Erbe a Padova. L’attesa è tanta, la curiosità ancora di più e i lavori sono spediti.
«La prossima settimana inizieremo con gli allestimenti» riferisce Fabrizio Gasparinetti, dell’agenzia Negozitalia Retail, che è l’advisor per il colosso internazionale. «Sono conclusi i delicati interventi strutturali degli interni» spiega, «realizzati dall’impresa Franco Costruzioni, coadiuvati dall’ingegnere Guido Ometto e diretti dall’architetto Silvia Magro. Noi ci occupiamo della contrattualistica e assistiamo l’azienda nelle fasi dello sviluppo sul territorio nazionale. Abbiamo tutti grandi attese per Padova. Naturalmente il format è quello che conosciamo: caffè, dolci, nessun aperitivo, apertura 7. 30-19. 30. Il locale di piazza delle Erbe dovrebbe dare indicativamente lavoro a una decina di persone, divise per turni, tra chi sta al bancone e chi si occupa del servizio. La selezione è molto accurata, bisogna rispondere a precise caratteristiche. Quando si muove un colosso come questo è tutto analizzato, studiato e per tutto si fa una meticolosa selezione. Lo si è visto per il locale. Era da tempo che “ronzavamo” intorno a Padova, ma serviva un posto che rispettasse il posizionamento» sottolinea Gasparinetti, «che rispettasse i flussi pedonali richiesti e che avesse le caratteristiche strutturali necessarie».
Lo Starbucks di Padova occuperà due piani per una superficie complessiva di circa 130 metri quadri, l’arredamento è quello classico di Starbucks del mondo, così come il menu: dal caffè americano al cappuccino, dalle bevande a sandwich, panini, croissant e cookies.
Il colosso statunitense in Veneto aveva già aperto a Verona, dunque piazza delle Erbe, a poca distanza dal famoso caffè storico Pedrocchi, nel vecchio immobile della Deutsche Bank, è la seconda apertura veneta. Dopo aver inaugurato nelle metropoli italiane come Milano e Roma, la famosa azienda americana si è estesa a città d’arte come Firenze e Bologna e poi ha messo piede a Brescia, Bergamo, Varese e Verona. Nella nostra Regione per ottobre dovrebbe aprire anche a Venezia.
A febbraio 2023, Starbucks contava 36.171 negozi in tutto il mondo, distribuiti in 83 Paesi. Di questi, il 61% sono situati negli Stati Uniti o in Cina, i restanti altrove. In Europa le caffetterie Starbucks sono molto diffuse, soprattutto nelle grandi metropoli come Parigi, Madrid, Berlino o Londra, ma negli ultimi anni l’azienda prende sempre di più in considerazione anche centri minori se hanno il potenziale turistico “giusto”. In Italia sembra avere un occhio di riguardo speciale dal 2016, quanto ha aperto il primo Starbucks a Milano. Da allora in Lombardia sono diventati una ventina e quattro a Roma.
Sono più di cinquant’anni che il caffè statunitense esiste: è stato fondato a Seattle nel 1971 da tre ragazzi che frequentavano l’Università di San Francisco: Jerry Baldwin, un insegnante di inglese, Zev Siegl, un insegnante di storia, e Gordon Bowker, uno scrittore. La svolta però arrivò da un’idea di Howard Schultz, storico amministratore delegato, riconosciuto ormai come il vero fondatore della famosa catena.
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