Stato di agitazione ad AltaVita Ira

Continua lo stato di agitazione per i dipendenti dell’Ipab AltaVita Ira di Padova, la struttura dedicata alla terza età. La mobilitazione era iniziata ad ottobre e ad oggi non è ancora stata trovata una soluzione. Fp Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl denunciano una carenza cronica di organico, la mancata sostituzione del personale e l’assenza delle indennità di turno. «A seguito dell’incontro in Prefettura e dopo l’assemblea con i lavoratori di Altavita Ira», spiegano, «la Rsu e le Organizzazioni Sindacali mantengono attivo lo stato di agitazione dei lavoratori per ribadire così la volontà di rifiutare la logica dell’amministrazione di continuare a far pagare ai lavoratori stessi, deficienze interne, investimenti azzardati e carenza di rimborsi regionali. I lavoratori, la Rsu e le Organizzazioni sindacali intendono così fare chiarezza anche con gli ospiti e con i parenti sulle responsabilità in merito ad eventuali disservizi o carenze organizzative che sono del tutto legate alla volontà dell’amministrazione». I problemi, secondo i sindacati, sarebbero diversi. «Chiediamo di riaprire la discussione», specificano, «in merito agli orari di servizio, al recupero di quote di salario perse dai lavoratori, alla possibilità di ridurre i tempi di sostituzione in caso di malattia, al reimpiego di quei lavoratori inidonei in modo parziale che non sono in grado oggi di svolgere le normali attività, alla possibilità di recuperare per il 2015 la quota di salario legata alla produttività, alla possibilità di ipotizzare un rientro di quei servizi esternalizzati quali cucina e lavanderia oltre ovviamente a tutto il servizio presso il Bolis». (e.f.)
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