Stazione, doppio ingresso ma nel quartiere Arcella l’entrata è senza servizi

Ogni giorno sono migliaia i cittadini che vanno a prendere il treno entrando in stazione non dal piazzale principale ma dall’ingresso in via Avanzo all’Arcella. Finalmente, dopo anni di attesa, i lavori del prolungamento del sottopasso stanno per terminare. Le Ferrovie dello Stato hanno già installato, otto mesi fa, l’insegna Fs all’imbocco del sottopasso. Quindi la stazione, ha ufficialmente due entrate e uscite. Tuttavia il lato in direzione del centro gode di tutti i servizi; il lato Arcella ancora oggi è anonimo, bruttissimo e per niente accogliente. Specialmente in previsione della riapertura dell’ex Casa Rossa all’incrocio tra le vie Avanzo e Giusto De’ Menabuoi, destinata a ospitare l’Azienda Zero per tutte le Asl del Veneto, sono numerosi i residenti del quartiere più grande della città (40 mila abitanti) a chiedere l’apertura di un centro Infopoint. Un centro dove i viaggiatori potrebbero comprare il biglietto del treno prima di raggiungere il binario di partenza oppure usufruire di altri servizi collegati come un’edicola o un piccolo bar. « Ieri mattina ho fatto un breve giro dietro la stazione» sottolinea Luigi Tarzia, consigliere comunale, eletto nella Lista Giordani, «Ho visto tanti locali sfitti. Ce n’è uno grande proprio a fianco della futura Azienda Zero. Perché il Comune, magari in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, non favorisce l’apertura di un’Arcella Point che potrebbe rivelarsi molto utile a chi entra in stazione passando per l’ingresso posteriore, senza allungare il cammino per raggiungere l’entrata principale? Tra pochi mesi in quella zona passerà anche la nuova Circolare Arcella. Una ghiotta occasione per riqualificare l’area». —
F.PAD.
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