Valzer di negozi in stazione di Padova, ecco chi apre i battenti
Lavori in corso negli ultimi giorni all’interno dello scalo: aperta la nuova caffetteria Italico dove trovano lavoro venti persone. Alice Pizza è in arrivo vicino al binario uno, negli stessi spazi in cui c’era Pull Love

Apre i battenti mercoledì 12 febbraio in stazione a Padova, sul lato Venezia, la nuova caffetteria Italico. Il nuovo bar all’italiana, arredato in stile anni ’60, realizzato dietro al nuovo Mc Donald’s, gestito in franchising dal Gruppo Cremonini che, a sua volta, si affaccia sul binario uno in direzione dei bagni pubblici. Il bar Italico dà lavoro a venti persone, quasi tutti molto giovani.
In base al programma delle nuove aperture di altri locali annunciato dall’amministratore delegato di Altarea Cogedim Italia, Stefano Maltempi, resta solo un locale da aprire. Si tratta di Alice Pizza, previsto già in arrivo vicino al binario uno negli stessi spazi in cui c’era il negozio di maglioni Pull Love, che è stato trasferito in via Roma. È una nuova pizzeria da asporto del popolare marchio, fondato a Roma nel 1990 dall’imprenditore Domenico Giovannini.

Nelle settimane passate le nuove attività commerciali, dopo un lungo periodo di chiusure, sono stati aperti, sempre vicino al binario uno, il negozio di giocattoli e di articoli per la persona Miniso, che fa capo ad un business man cinese noto in tutto il mondo, ed anche un nuovo Mc Donald’s, con una valanga di posti a sedere, all’interno della galleria commerciale che era stata già realizzata negli spazi vuoti che c’erano prima dei bagni, custoditi da decenni dai lavoratori della Cooperativa Portabagagli.
Con l’apertura di Italico salgono a sette le caffetterie all’interno ed all’esterno negli spazi del piazzale dove ci sono anche il Kfc ed il Mc Donald’s in via Norma Cossetto. All’interno gli altri bar sono tre: Rustichelli & Mangione, nei pressi dell’edicola, Natoo, vicino all’ingresso ovest, davanti a Sicily Car ed il Brìcco Coffee, appena dopo la tabaccheria. Tutte e tre le caffetterie sono gestite dal gruppo francese Lagardère, lo stesso che a Parigi gestisce anche il Bataclàn, tristemente noto per i fatti del novembre 2015.
Davanti alla stazione i locali pubblici a disposizione sia dei residenti che dei passanti e dei passeggeri diretti ai treni sono solo due: il Babin (ex birreria Pedavena) gestito da Fabio e Basilio Nazzari ed il bar pizzeria 21, lato grattacielo Belvedere, che sino ad un mese fa era gestito dal cinese Matteo, mentre adesso dietro al bancone ci sono un padovano ed una cinese. L’apertura d’Italico andrà a modificare totalmente il paesaggio urbano davanti la colonnata della stazione sul lato Venezia.
Questo spazio, infatti, caratterizzato anche dalle montagnole artificiali create in direzione dell’autostazione, era in genere occupato dagli sfaccendati che vi bivaccavano quasi tutto il giorno ed anche dai furgoni della Caritas e del Progetto Arca, dove i bisognosi della notte andavano a ritirare, specialmente d’inverno, una bevanda o un pasto caldo. Probabilmente, specialmente in estate quando saranno posizionati anche i tavolini all’esterno del bar, i benefattori dovranno spostarsi più in là, in direzione del grattacielo dove c’è anche l’edicola.
Le nuove aperture sono ben viste da tutti gli addetti ai lavori della stazione. «Lo scalo di Padova era veramente triste con tante serrande abbassate». sottolinea Giovanni Russo, contitolare con la moglie dell’edicola vicino al binario uno «Adesso, finalmente, è tutto un altro panorama. C’è più luce e c’è più bellezza».
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