Stime danni esagerate, imprese nei guai

CASALSERUGO. Furbetti o distratti che siano, ha poca importanza. Quel che è certo, è che il nucleo tributario della Guardia di finanza di Padova ha bloccato l’erogazione indebita di un milione di euro di contributi regionali a favore degli alluvionati (2010) di Casalserugo. O almeno presunti tali. Sì, perché a fronte di un danno dichiarato di 922.155 euro c’è chi si vedrà riconoscere solamente 120.154 euro. Le imprese finite nella lista delle Fiamme gialle sono undici.
I controlli
Il nucleo tributario, negli ultimi 14 mesi, forte del protocollo d’intesa stipulato con la Regione Veneto per collaborare nell’esecuzione dei controlli sulla regolarità delle erogazioni dei contributi a favore delle imprese colpite dall’alluvione, ha effettuato varie ispezioni. Nel corso delle verifiche è stato possibile constatare come molte richieste formulate dai singoli imprenditori fossero in realtà fondate su presupposti illegittimi: i danni dichiarati, infatti, risultavano economicamente superiori rispetto a quelli che avrebbero dovuto richiedere rispettando le indicazioni fornite dall’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri (3906/2010).
Tutte le differenze
Le imprese controllate sono: la Bottega del parquet di Velo d'Astico (Vicenza), 218.297 euro richiesti (60 mila già ottenuti), danno ricostruito dalla Finanza pari a zero; la Lorewood import-export di Loris Pagotto aSanta Maria di Sala (Venezia), 118.440 euro richiesti, danno ricostruito dalla Finanza pari a zero; la Sedna Srl di Padova, 17.347 euro richiesti, danno ricostruito dalla Finanza pari a zero; la Andross Srl di Montecchio Maggiore (Vicenza),4.167 euro richiesti, danno ricostruito dai finanzieri pari a 3.556 euro; la Alberto Mazzonetto Snc di San Giorgio in Bosco, 5.492 euro richiesti, 3.845 euro accertati; la Tradeberg Srl di Clusone (Bergamo),17.115 euro richiesti, zero accertati dalla Finanza; la Bgp trading Srl di Clusone (Bergamo),40.939 euro richiesti, zero accertati dalla Finanza; laNabrig Srl di Spoltore(Pescara),33.961 euro richiesti, zero accertati dalla Finanza; la Legno del Casale Srl di Casalserugo, 420.037 euro richiesti, 11.620 accertati dai finanzieri; la Bellucco Snc di Bellucco Andrea & C diCasalserugo, 481.581 euro richiesti, 287.580 accertati dalla Finanza; la New Mamir Srl di Bovolenta, 922.155 euro richiesti, solo 120.154 accertati dalla Finanza. I contributi non erogati ammontano a circa 1 milione di euro, determinati in funzione della percentuale di rimborso legata alla tipologia di beni ammessi al risarcimento (30% su materie prime, 70% su macchinari).
Le repliche
«Noi abbiamo conteggiato anche il mancato guadagno perché molte auto siamo stati costretti a venderle sottocosto» risponde con sicurezza Andrea Bellucco di Casalserugo. «La perdita avuta è un costo, ed è dovuta all'alluvione. La Finanza è rimasta da noi da agosto a ottobre 2011. Molti danni abbiamo cercato di ripararli autonomamente perché non contavamo sul rimborso». «Avevo depositato una quantità consistente di materiale all’interno della Legno del Casale Srl e ho dovuto buttare tutto» racconta Loris Pagotto, titolare dell’omonima ditta di Santa Maria di Sala, «la merce che tenevo in deposito è tutta documentata e a me la Guardia di finanza non ha fatto rilievi di alcuna natura».
La procura indaga
Fino ad ora il pm Sergio Dini ha contestato il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche solo al titolare della Bottega del Parquet. L’inchiesta però non è ancora conclusa.
@enricoferro1
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