Stipendio in banca, i 2 euro del bonifico li paga il dipendente

PADOVA. Sulla busta-paga, per la prima volta, sono stati addebitati i due euro di spesa per l’invio del bonifico bancario ai lavoratori. Pertanto il sindacato di base, Sls (Sindacato, lavoro e società), guidato da Vittorio Rosa, chiede la restituzione dei due euro ai dipendenti. Altrimenti il sindacato agirà per vie legali.
L’azienda in questione è la Iss (Impresa servizi sociali), un colosso nel settore delle pulizie, la cui sede nazionale si trova a Vigonza, in via Foscolo. «Siamo al grottesco», spiega Vittorio Rosa. «Come si fa ad inglobare nella busta paga dei dipendenti, che, in tutto, sono 750, anche i due euro del bonifico bancario quando proprio l’Iss paga, quasi sempre, gli stipendi con un mese di ritardo e, naturalmente, non conteggia mai né gli interessi maturati né i diritti di mora? So benissimo che due euro, pari a due tazzine di caffè al bar, sono pochi soldi, ma noi di Sls ne chiediamo la restituzione per una questione di principio e perché la nuova strada, intrapresa dalla società padovana Iss srl, in futuro, può benissimo essere imitata anche da tante altre aziende e non solo nel settore delle pulizie. Il nostro messaggio è fin troppo chiaro: o vengono restituiti, in tempi brevi, i due euro di spesa per ogni bonifico bancario oppure, attraverso lo studio legale dell’avvocato Emanuele Spata, agiremo per vie legali. Nel settore delle pulizie i salari e gli inquadramenti professionali sono, in genere, abbastanza bassi e le condizioni di lavoro sono, quasi ovunque, molto pesanti. I dipendenti, in gran parte donne, tra cui tante straniere con figli a carico, sono costretti a turni stressanti e solo in alcuni casi lo stipendio mensile supera i mille euro. Perché, a questo punto, ai lavoratori dovrebbero essere messe a carico anche le spese per il bonifico bancario dello stipendio?».
La Iss, nata oltre vent’anni fa, anche grazie alle tecnologie utilizzate, è diventata un colosso del settore. In città provvede alle pulizie del Museo Civico-Cappella degli Scrovegni, del Comune e del Tribunale, ma, in genere, lavora anche con grandi fabbriche, ospedali, complessi universitari, istituti bancari, centri commerciali e con numerosissimi uffici privati di vario genere. In passato le lavoratrici dell’Iss, sempre guidate da Sls, si sono mobilitate più volte per difendere i diritti acquisiti in uno specifico cambio d’appalto.
Felice Paduano
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