«Subito mezzo milione per rilanciare le terme»

Umberto Carraro, presidente del Consorzio, sollecita interventi immediati dopo il brusco calo a due cifre delle presenze rilevato tra aprile e maggio
Stazione rilevamento e turisti Abano..BELLUCO
Stazione rilevamento e turisti Abano..BELLUCO

ABANO TERME. Rilanciare il turismo alle terme di Abano e Montegrotto? Yes, we can, come direbbe l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama. «Vengano messi subito sul tavolo, attraverso i proventi derivanti dall’imposta di soggiorno o altri mezzi, dei soldi freschi, circa mezzo milione di euro, per la promozione e la pubblicità del nostro territorio con una revisione del nostro prodotto turistico». A dirlo è Umberto Carraro, presidente del Consorzio Terme Euganee, titolare dell’Hotel Plaza di Abano. Il trend negativo degli ultimi mesi (-5% in termini di presenze ad aprile, –10% a maggio e previsioni per il mese in corso e luglio sulla stessa lunghezza d’onda) chiama gli albergatori a ragionamenti nuovi. «Serve portare a compimento il nuovo logo del bacino termale euganeo, le nuove brochure, il nuovo sito internet con le grafiche più innovative e riuscire finalmente a lanciare gli spot che abbiamo già pronti sulle nostre terme, partendo da Sky, Mediaset e dai cinema più frequentati», spiega Umberto Carraro. «In più dobbiamo pensare a proporre un prodotto diverso, che non è più quello degli anni Ottanta. Serve pensare ad un prodotto che parta ovviamente dall’eccellenza della nostra fangoterapia, ma che veda in Abano e Montegrotto destinazioni di salute preventiva e non per vecchi. È quindi necessario includere, oltre alla salute, l’enogastronomia, il cicloturismo e altri aspetti delle terme e dei nostri colli».

Questi campanelli d’allarme sono utili per risvegliare l’attenzione, anche dell’opinione pubblica, su quello che noi, operatori del settore, avvertiamo da anni. «Siamo di fronte alla crisi profonda del prodotto termale per come è sempre stato concepito ed è chiaro che la soluzione non può essere meramente affidata alla sterile guerra dei prezzi», prosegue Carraro. «Le sorti turistiche del nostro territorio non possono essere delegate a favorevoli congiunture internazionali o ai coraggiosi successi di alcuni imprenditori “pionieri”; oggi più che mai è necessario un cambio di passo. La creazione di una nuova comunità turistica sarà possibile solo attraverso il contributo di tutte le realtà locali, siano esse politiche, amministrative o imprenditoriali, ma anche gli stessi cittadini devono partecipare ed essere messi in condizione di poter godere dei benefici che le imprese turistiche portano sul territorio sia in termini di servizi che di opportunità economiche e di lavoro. Le Terme Euganee devono essere la pirma area di Salute preventiva d’Europa. Di fondamentale importanza saranno gli investimenti nella promozione turistica unitaria del territorio e del suo prodotto turistico, ma non solo; sarà necessario anche un adeguamento delle infrastrutture e della mobilità. Le occasioni di confronto ci sono, è infatti operativo il tavolo pubblico privato dell’Organizzazione di Gestione della Destinazione (Ogd) e ci sarebbero i finanziamenti grazie agli importanti profitti derivanti dalla imposta di soggiorno nei comuni di Abano e Montegrotto».

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