SUL PALCO / Coro Lavaredo, 50 anni con il maestro Zampieri e con lo stesso entusiasmo

PADOVA. E’ una delle formazioni storiche del canto corale padovano. E’ il Coro Lavaredo che nasce nel quartiere Sant’Osvaldo, nel 1964. Il nucleo originario è costituito da giovani studenti di età media 18-20 anni: il gruppo è condotto, per la parte musicale, da Luigi Zampieri, solo di qualche anno più "anziano".
Il nome del Coro si ispira alla montagna, perché "di montagna" sono i primi brani affrontati, perché in montagna si cantavano quei canti, ed infiniti altri, durante le frequenti escursioni.
Anche la divisa si ispira ai classici modelli allora in vigore per i Cori "di montagna": pantaloni alla zuava, calzettoni di lana, scarponi, camicia "a quadri".
Si identifica subito, nel gruppo, il desiderio di trovare una propria identità musicale, l'ansia di esplorare il mondo corale popolare e di diffondere il messaggio culturale che gli è proprio, la voglia di comunicare con la gente. L'apporto decisivo viene dal Maestro Luigi Zampieri e dalle sue molteplici armonizzazioni, elaborazioni e composizioni (ad oggi più di cento), che hanno conferito al Coro, negli anni, una ben definita identità. Il Maestro Zampieri riveste di coralità sia canti popolari che canti d'autore, sia italiani che esteri. Inoltre, il poeta padovano Ugo Suman concede l'esclusiva sulle proprie poesie dialettali: il Maestro Zampieri le mette in musica, creando così un repertorio originalissimo, diffuso anche nel mondo corale.
Il Coro porta il suo messaggio, oltre che in molti teatri italiani, in varie nazioni europee: Grecia, Bulgaria, Svizzera, Polonia, Cecoslovacchia, Germania, Francia, Finlandia, Russia. Oltre 1.000 i concerti finora effettuati. Ovunque incontra accoglienze calorose e riceve entusiastici apprezzamenti. Partecipa a concorsi e rassegne, sia nazionali che internazionali, ottenendo sempre risultati di prim'ordine. Entusiasmante, nel 2004, la partecipazione al 2° Festival Internazionale Corale di San Pietroburgo (unico Coro italiano invitato), con esibizione televisiva del Coro su emittente pubblica e intervista al Maestro.
Ha inciso due lp (1983 e 1987), una musicassetta natalizia (1991) e tre Compact Disc: il primo nel 1994, denominato “Storie, immagini, emozioni”; il secondo nel 2004, denominato ‘Di canto in canto’; il terzo nel 2009, denominato ‘Di canto in canto… 2009’. Nel 1999, i due lp sono stati raccolti in unico cd, denominato “Revival”.
Nel 1982 il Coro dà vita ad una rassegna di canto corale (chiamata 'rubanese' per il concreto sostegno che viene offerto dal Comune di Rubano, nel cui territorio si effettua), a cui verranno poi, di anno in anno, invitati cori di varia provenienza geografica ed estrazione etno-musicale. Scopo della Rassegna è diffondere la conoscenza del canto popolare e corale nelle sue varie espressioni. In pochi anni, la Rassegna si è imposta all'attenzione e all'interesse degli appassionati, che accorrono sempre numerosissimi: nel 2013 è giunta alla 32a edizione, avendo finora ospitato ben 90 formazioni corali (sempre di elevato livello qualitativo), in rappresentanza di molte Regioni italiane e anche di sei nazioni estere: Grecia, Perù, Brasile, Svizzera, Argentina, Russia. La rassegna crea le opportunità, oltre che per conoscere le diverse realtà corali, anche per gli scambi, che avvengono numerosi, sia in Italia che all'estero.
Nel 1993 il Coro dà vita ad una seconda rassegna, che avviene in prossimità del Natale e che si intitola “Cantando il Natale per chi soffre”, avendo come obiettivo, oltre a quello artistico-corale, anche la sensibilizzazione e la raccolta fondi a favore della struttura che la ospita, l'Opera della Provvidenza S. Antonio di Sarmeola di Rubano.
Nel 2008 Luigi Zampieri è stato insignito del titolo di 'Strapadovan 2008' (strapadovan è termine dialettale che si potrebbe tradurre “padovano straordinario”). Tale titolo viene concesso annualmente dall'Amministrazione Provinciale di Padova a cittadini della Provincia che si siano distinti in attività professionali o amatoriali di ricerca e di promozione dell'identità veneta. Questa la motivazione: "per aver contribuito, con il suo generoso e costante impegno pluriennale nella conduzione del Coro Lavaredo, da lui fondato, alla riscoperta di un mondo canoro tipico della più autentica coralità nostrana, mediante esecuzioni di brani frequentemente da lui armonizzati e talvolta anche musicati, a promuovere l'immagine della padovanità in Italia e nel mondo".
Il Coro sta per maturare i 50 anni di vita: il 2014 sarà l'anno celebrativo. Tante cose sono cambiate in questi anni: repertorio, coristi, più volte anche la divisa. Dal 1996 il Coro si presenta in giacca e cravatta, che prendono il posto della storica camicia "a quadri": l'operazione, compiuta peraltro da molti altri Cori, non rappresenta un rifiuto del passato, ma vuole solo conformare l'immagine esterna ad una trasformazione (di aspetto e di stile) già avvenuta nel Coro. Il richiamo alla montagna, pur se attenuato nell'attuale repertorio (ma mai ripudiato: i "canti di montagna" vengono ancora eseguiti con entusiasmo dal Coro), rimane, forte, nel nome del Coro, nome caro a tutti i componenti e a tutti gli amici.
«Ma non è cambiata l'anima del Coro, Luigi Zampieri, più che mai sulla breccia, sempre pronto a fermare sul pentagramma sensazioni e sentimenti, sempre pronto ad arricchire di nuove invenzioni il già cospicuo bagaglio che il Coro possiede. Non è tramontato l'entusiasmo, perché la freschezza della musica non conosce età», scrivono i “portavoce” del coro «Non si è esaurita la voglia di fare, il desiderio di comunicare, di coinvolgere, di partecipare, perché un Coro non può tenere per sé la ricchezza che possiede: la musica, il canto, la coralità, le storie, le tradizioni».
Le prove avvengono presso il Patronato della Parrocchia di Sacra Famiglia (PD) dalle ore 21 alle ore 23, ogni martedì e giovedì, con esclusione dei mesi di luglio e agosto.
Sito Internet: www.corolavaredo.it
E-mail: luigi.zampieri@tin.it
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