Sulla Certosa decide la Regione

Proprietarie più vicine all'accordo per costruire le cento ville
VIGODARZERE. Ludovica e Maddalena Passi proprietarie della Certosa
VIGODARZERE. Ludovica e Maddalena Passi proprietarie della Certosa
 
VIGODARZERE.
Approda a Venezia, negli uffici della Regione, l'intricata vicenda della Certosa di Vigodarzere «A dicembre - rivela Roberto Zanovello - è stata presentata alla direzione urbanistica della Regione Veneto la richiesta delle proprietarie della Certosa di attivare la procedura per un accordo di programma su base regionale, vista la particolare valenza sovracomunale che rivestono il monumento e il suo recupero». Resta da capire cosa può significare questa mossa delle contesse Ludovica e Maddalena Passi.
 Non tocca più alla Provincia e al Comune occuparsi con il piano di assetto territoriale (Pati) dell'iter burocratico del progetto di recupero dello storico monumento, che prevede anche la costruzione di un centinaio di ville. La palla passa dunque alla Regione, che potrebbe non tenere conto della contrarietà espressa dal consiglio comunale di Vigodarzere alla richiesta delle proprietarie, che dalla costruzione delle ville contano di ricavare i fondi per restaurare la Certosa. Un cambio certo non alla pari, visto che per un affare da 20 milioni di euro, al Comune ne andrebbero soltanto 500 mila. «Noi abbiamo espresso la nostra contrarietà, ma adesso che le decisioni passano alla Regione, e l'esito diventa un'incognita - continua Zanovello -. Le contesse si sono avvalse correttamente di una legge regionale (la 35 del 2001) ripresa dalla giunta del Veneto lo scorso 14 dicembre con la delibera 2943».  Sono state molto ben consigliate le proprietarie, anche perché il progetto Certosa è seguito da Giuseppe Cappochin, presidente dell'Ordine degli architetti di Padova e autore del Pati della città metropolitana: un tecnico che i piani regolatori li conosce quindi nei minimi cavilli, tanto che il prossimo 4 aprile parlerà di Pati e accordi tra soggetti pubblici e privati al corso che l'Ordine ha dedicato ai nuovi architetti.  «La questione verte anche su un altro problema - conclude Zanovello - ovvero la mancata approvazione del Pati da parte del sindaco Franco Frazzarin, che non ha ancora concluso la pratica insieme al sindaco di Cadoneghe e alla Provincia. Mi chiedo se stia facendo il gioco delle proprietarie della Certosa, o se semplicemente non voglia assumersi la responsabilità di approvare il piano regolatore, lasciando la decisione al suo successore».

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