Super car a prezzi stracciati, è truffa

di Nicola Cesaro
MONTAGNANA
Importavano auto di lusso e grazie a triangolazioni con società fittizie non pagavano tasse e Iva, rivendendo le vetture a prezzi concorrenziali. La maxi-truffa che ha scosso il commercio d’automobili dell’Emilia Romagna tocca anche la Bassa Padovana: ieri mattina in tribunale ad Este si è tenuta l’udienza a carico di Lorenzo Faccio, rappresentante legale della “Car 4 You” di via Matteotti a Montagnana.
La truffa. L’indagine è scattata nel 2007, quando la Guardia di Finanza ha setacciato i conti dell’Automec di Ferrara, concessionaria della Mercedes. Il suo grosso giro di vendite aveva qualcosa di anomalo. Così facendo, le Fiamme gialle hanno scoperchiato un “vaso di pandora”, facendo venire a galla una maxi-frode da oltre 20 milioni di euro, coinvolgendo oltre trenta imputati.
Il meccanismo. Le auto di lusso venivano acquistate all’estero (San Marino e Germania soprattutto) senza l’Iva, come permetteva la normativa comunitaria. Le società importatrici fungevano da “emittenti”. Queste cedevano le vetture a delle società “cartiere” che si caricavano l’Iva. Queste realtà erano assolutamente fittizie: cambiavano sede spesso, avevano un rappresentante legale che manco sapeva di esserlo, non tenevano la contabilità. Alcune “cartiere” hanno accumulato Iva non pagata allo Stato anche per 1,6 milioni di euro. Queste società vendevano infine le auto a delle concessionarie. Queste potevano così mettere in commercio un’auto di lusso ad un prezzo decisamente più snello e appetibile, alleggerito almeno del 20% del prezzo di mercato. I vantaggi? La società beneficiaria, l’ultima dell’anello, riusciva a battere ogni concorrente. Quella “emittente” poteva far lievitare il proprio volume d’affari, raggiungendo obiettivi impensabili e con essi i relativi incentivi delle case. Le società “cartiere”, invece, potevano solo rimetterci, ma essendo inesistenti il danno era virtuale.
Il caso di Montagnana. Una delle pedine di questa cupola fraudolenta era la “Car 4 You”, società con sede in via Matteotti 40 a Montagnana, nata nel dicembre 2004 e rappresentata legalmente da Lorenzo Faccio a partire dal giugno 2006. Dal 2006 al 2008 la concessionaria ha agito sia come “emittente” che come “beneficiaria”. Da importatrice nel 2007 ha venduto 35 auto (Bmw, Mercedes, Audi) alla Dakota di Roma (società fittizia) per 1.200.000 euro, 2 auto alla Nolo di Bologna per 114.000 euro e altre 8 all’Acds di Argenta (Fe) per 209.200 euro. L’anno prima era toccato alla Csa di Loiano (Bologna), con fatture per 1.354.550, e l’anno dopo alla Global Service di Roma (2 auto da 100 mila euro) e la Pangloss di Roma (263.050 euro). Come “beneficiaria” aveva acquistato meno di dieci auto, rimesse in vendita a prezzi concorrenziali. Faccio è accusato di dichiarazione fraudolenta ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti. Il processo continuerà a Padova il 5 marzo.
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