Superlavoro al pronto soccorso di Cittadella

Fuori pericolo i quattro anziani curati negli ultimi giorni perché spossati dal caldo torrido
EMERGENZA D’AGOSTO. Il pronto soccorso dell’ospedale di Cittadella Sotto Francesco Benazzi
EMERGENZA D’AGOSTO. Il pronto soccorso dell’ospedale di Cittadella Sotto Francesco Benazzi
 
CITTADELLA.
Il caldo e l'afa degli ultimi giorni hanno fatto finire quattro anziani al pronto soccorso di Cittadella. L'aumento dei codici verdi ha anche costretto la direzione generale a dirottare i medici di reparto negli ambulatori del 118.
 Ma la carenza di personale è destinata a durare ancora poco, annuncia il direttore generale dell'Usl 15 Francesco Benazzi. «Il caldo torrido dell'ultima settimana ha costretto quattro anziani alle cure del personale del pronto soccorso di Cittadella - spiega -. I malori, fortunatamente, non hanno avuto conseguenze drammatiche. A Camposampiero, invece, il bollettino è decisamente positivo: non abbiamo registrato alcun accesso per questa patologia».  Estate, tempo di vacanze, le città si svuotano, ma pronto soccorso e ospedale restano aperti. «Nonostante le ferie - continua Benazzi - il servizio di medicina e chirurgia dell'emergenza, il 118 insomma, è sempre operativo 24 ore su 24. I codici verdi abbondano, medici e infermieri devono fare le corse; i ritmi sono elevatissimi e il personale impiegato non è sufficiente per garantire un servizio ottimale, soprattutto nelle situazioni d'emergenza. Tanto che ci siamo visti costretti a chiedere rinforzi: alcuni medici sono stati dati "in prestito" al pronto soccorso».  La situazione, però, sembra destinata a migliorare già dal prossimo ottobre. «Il 18 settembre ci sarà il concorso per reclutare medici del pronto soccorso. - spiega il direttore generale -. All'esame parteciperanno otto candidati e contiamo di assumerne immediatamente tre a Cittadella e uno a Camposampiero. L'obiettivo è, ovviamente, quello di ridurre le liste d'attesa. Ad ottobre, il nuovo personale sarà operativo al 118. Quello del medico del pronto soccorso è un lavoro difficile, di trincea: i concorsi finora erano andati deserti. L'aumento del numero di medici e infermieri è un risultato importante, sul quale la nostra Usl si batte da tempo».

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