Supermercati tutti aperti il 31, ma il 1 gennaio serrande abbassate

PADOVA. Oggi sia i centri commerciali che i singoli supermercati e i grandi magazzini sono tutti aperti. In genere chiudono tra le 18 (ad esempio Ikea) e le 20 (Conad di via Bronzetti).
Aperte anche le 50 botteghe del Salone, dove, tra l'altro, si stanno facendo le fila per acquistare le prelibatezze alimentari per il cenone.
Lunedì 1 gennaio, invece, saranno tutti chiusi. Serrande abbassate anche per il Punto Despar, che si trova al binario della stazione e che, di solito, resta aperto anche in quasi tutte le festività. Chiusi i punti vendita Alì, Pam, Coop, Conad, Famila, Lando, Despar, l'Ipercity, le Brentelle, il Centro Giotto, La Rinascente, Coin, Oviesse, Ikea.
Chiuso anche l'Outlet Dolciario, che, invece, era rimasto aperto anche nel giorno di Natale sino alle 13.30.
Aperte solo le bancarelle della Fiera di Natale (120 banche nelle piazze e nelle vie limitrofe) e l'unico fruttivendolo che apre 365 giorni all'anno, ossia Mohamed Helal, con negozio di ortofrutta in via Tiziano Aspetti all'incrocio con il cavalcavia Borgomagno.
Sia sabato prossimo, giornata della Befana che domenica 7 gennaio, saranno quasi tutti aperti. "Da un lato siamo soddisfatti che a Capodanno tutti i punti vendita resteranno chiusi" osserva Fabio Paternicò, della Uiltucs "Dall'altro, però, tutti noi di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl ed Uil siamo convinti che, solo in Italia all'interno dei Paesi europei, supermercati, centri commerciali e negozi possano aprire dove e quando vogliono a causa del decreto Monti/Passera del 2011. Con lo sciopero delle commesse del 22 dicembre abbiamo inviato alle controparti un segnale molto chiaro. Le competenze sulle aperture domenicali e festive in genere devono tornare alle Regioni. Nell'incontro del 22 anche il sindaco Sergio Giordani ci ha detto che bisogna limitare il numero delle aperture. Lo chiedono ormai tutti: tantisssimi politici a livello trasversale, le associazioni di categoria, i sindacati, la chiesa cattolica ed, invece, l'orgia delle aperture anche nelle festività continua".
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