Svolta BusItalia Veneto stabilizza 70 lavoratori tra controllori e autisti

I 15 controllori di BusItalia a tempo determinato, lasciati a casa il 4 agosto, sono stati riassunti a tempo indeterminato ma, al momento, part time per 10 mesi all’anno. I 15 verificatori (una volta erano 25), fra cui tre laureati, torneranno in servizio il 18 settembre.
L’ad di BusItalia Veneto, Franco Ettore Viola, e il presidente Andrea Ragona, nell’incontro che hanno avuto ieri con i sindacalisti di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal, hanno anche comunicato la trasformazione del contratto interinale a tempo indeterminato, ma sempre part-time, ai 57 autisti che avevano superato la selezione promossa dall’azienda. Il nuovo tipo di contratto inizierà l’1 ottobre.
battaglia vincente
«La nostra battaglia è risultata vincente», osservano Sandro Lollo e Adriano Burattin, della Fit-Cisl. «I 15 controllori che tra l’altro sono stati vittime di aggressioni da parte dei passeggeri violenti senza biglietto, finalmente sono stati stabilizzati. Il loro ruolo era ed è fondamentale perché sono ancora numerosi i portoghesi che viaggiano sulle spalle della collettività».
Anche Andrea Rizzo, della Cgil e Pietro Casalino, della Faisa, sono soddisfatti degli obiettivi raggiunti dai sindacati. «Una bella notizia», sottolinea Casalino. «Era assurdo che i 57 lavoratori restassero interinali per l’eternità. Il posto fisso resta sempre un traguardo importante».
nuovo orario
Intanto oggi debutta il nuovo orario autunno-inverno di BusItalia. Il tram passa ogni 6/7 minuti, mentre gli autobus, urbani e sub-urbani, passeranno con la stessa frequenza dell’anno scorso, comprese le linee 5, 6, Diretto Piazze, 15 e 10 (Ponte di Brenta-Stanga-Stazione-Chiesanuova-Caselle di Selvazzano/Sarmeola) che erano state variate lo scorso aprile. Scatta oggi anche il nuovo orario degli autobus extraurbani, che collegano Padova con i paesi della provincia e con gli aeroporti Marco Polo e Canova. Sarà un altro autunno- inverno senza collegamenti domenicali per il Conselvano, l’Estense, il Montagnanese, la zona dei Colli Euganei, comprese le corse dei bus per Mestrino, Grisignano e Vicenza. —
Felice Paduano
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