Tagliato un platano protesta dei residenti «Non era malato»

«Hanno paura del maltempo, anche con Bitonci era così» Replica della Gallani: «Albero da abbattere, dateci fiducia» 

pontevigodarzere

Un altro platano, vicino alla rotonda di Pontevigodarzere, è stato abbattuto. «Ma era veramente un albero che non si poteva salvare?», chiedono i residenti. «In una zona dove passano più di 30.000 automezzi al giorno ogni albero ha una funzione importantissima», scandiscono. «Il platano, insieme agli altri fratelli alberi, da decenni faceva parte del nostro contesto urbano ed era parte del polmone verde. Siamo veramente in tanti ad essere arrabbiati, delusi e sopratutto addolorati per quanto successo».

Alcuni abitanti, di fronte alle foto del tronco segato, attaccano l’assessora al verde Chiara Gallani: «Se il platano fosse stato malato di cancro colorato avrebbero dovuto lavorare mettendo teli sulla terreno, maneggiare segatura e materiale con la massima sicurezza, essendo il tutto altamente infestante. L’assessora lascia fare tutto al settore, non è cambiato nulla: i grandi alberi li vogliono tagliare, ma non erano certo gli obiettivi della campagna elettorale».

Il rammarico si trasforma in rabbia: «È cambiato veramente qualcosa rispetto alle scelte del settore verde bitonciano? Il maltempo fa paura, gli alberi fanno paura e allora armiamoci di motosega. Se questi sono i metodi adottati anche da questa amministrazione, perseveriamo sicuramente nello sbagliare direzione».

L’amministratrice di Coalizione civica conferma la patologia e scandisce: «Nella scheda tecnica, che da febbraio era sul sito di Padovanet, c’è la diagnosi e le foto che mettono bene in evidenza la sua malattia». E il telo? «È solo una possibilità d’intervento, tuttavia poco diffuso per la strada e non del tutto efficace, né la segatura si riesce sempre a raccogliere perfettamente, ma c’è un rischio di dispersione. Invece sono stati disinfettati gli attrezzi usati e le parti del taglio interessate. Dunque non c’è proprio alcun mistero. Anzi. Rassicuro i cittadini che lo smaltimento sarà fatto in un centro specializzato e riceveremo la certificazione dello smaltimento. Chiedo solo un po’ di fiducia verso gli uffici che lavorano con dedizione». —

Elvira Scigliano

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