Tamponi in farmacia, si parte. Ma mancano infermieri

Oggi il debutto a pionca di vigonza con i primi sei pazienti 
TOME' - FOTOPIRAN - VIGONZA - FARMACIA DOTT.GIACOMAZZI PIONCA il dott.giacomazzi con dott.ssa cecchetto e bressanini
TOME' - FOTOPIRAN - VIGONZA - FARMACIA DOTT.GIACOMAZZI PIONCA il dott.giacomazzi con dott.ssa cecchetto e bressanini

padova

Tamponi rapidi in farmacia, oggi alle 12.45 si parte a Pionca di Vigonza. E il Comune di Padova mette a disposizione le tende gratis alle farmacie padovane.

Inizia oggi la farmacia del dottor Maurizio Giacomazzi, a Pionca di Vigonza. Sono sei le persone prenotate per sottoporsi al test: «Dobbiamo osservare un protocollo ben preciso», elenca il farmacista, «Ci sarà un infermiere che accoglierà le persone indossando protezioni adeguate. I test saranno eseguiti in un gazebo aperto. L’accesso sarà diverso dall’uscita e le superfici sanificate tra un utente e l’altro. Sarà possibile fare un tampone ogni quindici minuti, circa. Sarà importante avere il consenso del cittadino che si sottopone alla verifica perché l’esito verrà inserito nella piattaforma regionale per la tracciabilità. Non siamo tuttavia autorizzati a eseguire diagnosi, pertanto in caso di esito positivo, diremo al paziente di andare a casa e contattare il suo medico». Il servizio costa 26 euro, prezzo stabilito a livello regionale, e può essere erogato solo previo appuntamento: «Al telefono o via Whatsapp», spiega Giacomazzi, «ricordiamo le condizioni in cui non si deve trovare la persona: non deve avere febbre superiore ai 37,5°C, non deve avere sintomi riconducibili al Covid-19, non essere entrato a contatto stretto (familiari, colleghi..) con una persona risultata positiva nelle precedenti 48 ore, non deve essere convivente con una persona in quarantena o isolamento o egli stesso in una di queste situazioni. Negli altri casi, il tampone rapido si può fare». Giacomazzi è anche segretario delle Farmacie Unite: «A oggi so che una ventina di nostri associati ha fatto richiesta e si sta organizzando. Tra i primi a partire nei prossimi giorni ci saranno la farmacia Monaco a Piove di Sacco e Perini a Bresseo, dopo che avranno trovato personale infermieristico». E in effetti la ricerca di infermieri si sta rivelando un po’ complicata, come conferma Federico Monaco: «Faccio un appello agli infermieri che abbiano disponibilità di tempo (anche personale in pensione), di contattarci: i tamponi rapidi sono già arrivati, abbiamo le richieste da parte degli utenti e il locale che abbiamo individuato è a sé stante, di fianco alla nostra farmacia di Piove, ma ci manca il personale infermieristico. È un lavoro che sarà retribuito».

A Vigonza il gazebo è stato fornito gratuitamente dall’amministrazione comunale al farmacista. A Padova l’amministrazione si sta attivando per fornire altre agevolazioni: «La questione dei tamponi rapidi in farmacia è stata immediatamente affrontata»,spiegano a Palazzo Moroni, «entro domani sarà firmata una determina che consentirà alle farmacie della città di presentare istanza per collocare gazebo in cui eseguire i test rapidi, con sgravi burocratici e in condizioni di gratuità». Più complessa è la situazione per le farmacie che non hanno spazio: «Contiamo di trovare soluzioni condivise con i rappresentanti di categoria e le sigle». —

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