Tangenziale vietata agli scooter 125, scattano i controlli e le multe

Dopo l’anziano falciato in bici, ecco l’ordinanza: tangenziali equiparate ad autostrade. Multe di 39 euro per chi va in bici o scooter, e decurtazione di due punti dalla patente. I cittadini protestano: ci chiediamo se è lecito
PADOVA. Tangenziali di Padova, divieto di transito per i ciclomotori con una cilindrata inferiore ai 150 cc. Esattamente come nelle autostrade. Con un’ordinanza la giunta comunale ha imposto la nuova regola: i cartelli campeggiano agli ingressi di corso 1 maggio e di via Piovese.


«Divieto di transito per le biciclette e per i motocicli fino a 149 cc». Ciò significa che scooter 50 e 125 cc non possono più transitare. E se per i primi la regola è sempre stata in vigore, per i 125 è una novità assoluta. La decisone di rendere più rigide le regole lungo la tangenziale è stata presa dopo la morte del settantacinquenne Antonio Bassato, il 4 dicembre scorso. L’ordinanza è entrata in vigore da qualche settimana e ha effetto sul tratto di tangenziale che va da corso Primo maggio fino all’innesto della Ss 308, passando anche per la rotonda di via Piovese a Voltabarozzo e davanti all’Ikea: dallo svincolo 10 al 17. Ora scattano pure i controlli. Per i trasgressori è prevista una multa di 39 euro e la decurtazione di 2 punti dalla patente.


LA PROTESTA.
«È un grave disagio perché con il mio scooter 125 potevo raggiungere velocemente, ecologicamente e con un rischio molto minore, tutti i punti della città - protesta Maurizio Dornetti, che abita a San Giacomo di Albignasego - Proprio l’altro ieri per raggiungere Caselle di Selvazzano ho dovuto affrontare un percorso alternativo sprecando tempo e denaro e contribuendo all’inquinamento, oltre che rischiare incidenti in mezzo al traffico. In condizioni normali, usando la tangenziale, in quindici minuti avrei risolto tutti i miei problemi. Mi chiedo se è lecita la decisione di precludere ad un ciclomotore targato, seppur piccolo, il transito nella tangenziale».


L’INCIDENTE.
Il giro di vite è stato dopo l’incidente in cui ha perso la vita un anziano di Ponte San Nicolò: Antonio Bassato, 75 anni. Lo scorso mese di dicembre l’uomo è stato falciato in bicicletta proprio nel tratto di tangenziale a ridosso di via Piovese. Dopo quell’episodio sono scoppiate le polemiche per la mancanza di simboli di divieto per le bici. Ora però i 125 sono una vera sorpresa.

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