Il Consiglio di Stato ribalta il Tar: «Santocono non può guidare la Fiera»

Il Consiglio di Stato conferma l'incompatibilità tra il ruolo di Antonio Santocono come presidente della Camera di commercio e di Padova Hall, ribaltando il Tar del Lazio. Ecco cosa succederà adesso 

Claudio Malfitano
Antonio Santocono
Antonio Santocono

Il presidente della Camera di commercio Antonio Santocono non può essere anche presidente di Padova Hall, la società che gestisce i padiglioni della Fiera, come aveva evidenziato con un suo provvedimento l’Anac (l’autorità anti-corruzione).

Lo ha deciso il Consiglio di Stato con una sentenza depositata lo scorso 19 dicembre, ribaltando una sentenza del Tar del Lazio che invece non aveva rilevato alcuna incompatibilità.

Una vicenda complicata che si è giocata sul filo dell’interpretazione delle norme e su cui Santocono aveva comunque già preso una decisione nel 2022: «Mi ero già dimesso dal ruolo di presidente di Padova Hall dopo la delibera dell’Anac – spiega – La scelta del ricorso, sostenuto in adiuvandum anche da Unioncamere nasceva esclusivamente dalla volontà di affermare un principio che interessa da vicino tutte le Camere di commercio del nostro Paese».

La sentenza 

La decisione della quinta sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Diego Sabatino, sposa in pratica la tesi dell’Anac: c’è incompatibilità tra l’incarico di guida dell’ente camerale con quello di presidente di una società partecipata come è Padova Hall.

La visione aerea dei padiglioni e del viale centrale della Fiera
La visione aerea dei padiglioni e del viale centrale della Fiera

Il Consiglio di Stato lo giustifica con il fatto che il presidente della Camera di commercio è «titolare del potere di effettuare spese per conto dell’ente».

Non ha dunque un ruolo di mero indirizzo politico, ma anche di amministrazione attiva. E per questo potrebbe trovarsi, in via ipotetica, nella condizione di dover prendere decisioni che riguardano proprio Padova Hall.

Una sentenza opposta a quella del Tar del Lazio: «Il presidente e la giunta non hanno potere gestionale, delegato al segretario generale e ai dirigenti, ma solo poteri di indirizzo politico-amministrativo», era scritto in quella decisione.

Il possibile ricorso 

«Le sentenze vanno sempre rispettate, in particolare da chi riveste un ruolo pubblico: una convinzione che mi ha sempre accompagnato e a cui non ho intenzione di derogare in questa occasione – premette Santocono – Posso solo dire che con i nostri legali stiamo esaminando la sentenza, per valutare eventuali nuovi passi».

Va detto però che l’impugnabilità in Cassazione delle sentenze del Consiglio di Stato è possibile «per i soli motivi inerenti alla giurisdizione».

Resta però da capire perché gli stessi giudici di quel collegio avevano dato ragione alla Camera di commercio di Roma in una vicenda analoga del 2016, quando Lorenzo Tagliavanti era diventato presidente pur ricoprendo la stessa carica in Investimenti spa, cioè l’ex Fiera di Roma spa.

La governance della fiera 

«Dal punto di vista pratico cambia poco o nulla, mi ero prontamente dimesso dal ruolo di presidente di Padova Hall già nel maggio del 2022 – prosegue Santocono – La fiera sta portando avanti i suoi piani come da programma, ottenendo buoni successi, in particolare grazie al nuovo Centro congressi».

A raccogliere il timone da Santocono per quanto riguarda la cittadella espositiva di via Tommaseo è stato Nicola Rossi che ha differenziato le attività di Padova Hall, rinunciando a una manifestazione storica come Auto e moto d’epoca, ma concentrandosi su eventi e piccole esposizioni iper-specializzate, e valorizzando nel contempo l’attività congressuale. 

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