Tasi, c’è il quoziente Carmignano

Bolis: «Aliquota dell’1,5 per mille e si arriva fino all’esenzione»

CARMIGNANO DI BRENTA. Un fondo di 130 mila euro per rendere la Tasi più equa e meno gravosa. È lo stanziamento che il Comune di Carmignano ha deciso di destinare per finanziare le agevolazioni. Un pacchetto di aiuti che il sindaco Alessandro Bolis ha ribattezzato «Quoziente Carmignano». «In alcuni casi», spiega il primo cittadino, «potrà addirittura prevedere l'esenzione della Tasi per determinate famiglie. Le detrazioni, del resto, sono cumulabili e perciò una famiglia tipo di due figli con un solo genitore lavoratore, con la casa di proprietà, può ottenere una detrazione complessiva di almeno 80 euro». Ad esempio: chi ha un'abitazione di 80 metri quadrati, due figli con meno di 26 anni e un Isee inferiore ai 15 mila euro l'anno, non dovrà versare nulla al Comune. Chi invece possiede una casa di 150 metri quadrati, sarà tenuto a versare 31 euro di Tasi, anziché 111.72 euro.

«L'amministrazione comunale ha voluto inoltre dedicare un fondo ad hoc anche per i nuclei familiari senza figli con reddito medio-bassi», prosegue Bolis. «Si tratta di fondi pensati per le persone più anziane, e non solo, percettrici di pensioni minime, alle quali verrà corrisposto un bonus di 50 euro sul pagamento della Tasi. Confermata infine un'attenzione particolare anche per quei nuclei familiari in cui sia presente un familiare certificato invalido al 100%. Anche in questo caso la detrazione all'imposta Tasi dovuta ammonta a 50 euro». Per l'abitazione principale è stata proposta l'aliquota dell'1.5 per mille, «ben lontana da quella massima del 2.5 per mille».

Silvia Bergamin

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