Task force per i sintomi di infarto

Unità per il dolore toracico in grado di leggere i segnali del malore

ABANO TERME. Il Policlinico ha attivato, nell’ambito del Servizio di medicina d’urgenza, la “ChestPain Unit”(Cpu, Unità per il dolore toracico) per l’approccio al paziente con patologia cardiovascolare, in collaborazione con il professor Sabino Iliceto del Dipartimento di scienze cardiologiche, toraciche e vascolari dell'Università di Padova. Il dolore toracico, uno dei più comuni sintomi per i quali ci si reca ai Pronto soccorso (5-7% degli accessi), comprende un’ampia varietà di sensazioni, ma solo una bassa percentuale di pazienti con questo sintomo ha una sindrome coronarica acuta. Molti sono ricoverati inutilmente, capita però anche che una piccola parte con infarto del miocardio sia dimessa. Qui interviene la “ChestPain Unit”, che intanto evita il sovraffollamento delle Unità coronariche classificando il profilo di rischio dei pazienti. Quelli che lo hanno molto basso vengono dimessi, con ragionevole sicurezza, pianificando un opportuno iter diagnostico ed eventuale piano terapeutico da seguire. I pazienti a rischio lieve-moderato e moderato vengono invece indirizzati a un percorso di indagine diagnostica più lungo e approfondito per stabilire le vere cause del loro malessere.

L’indagine si fonda sull'interpretazione del quadro elettrocardiografico, sulla valutazione degli esami bioumorali (con particolare attenzione agli indici che attestano le condizioni del miocardio) e su un esame ecocardiografico completo. Gli appartenenti alla categoria di rischio più elevato, previa valutazione cardiologica urgente, vengono indirizzati verso una Unità di cure immediate intensive cardiologiche. Per l'utenza e l’organizzazione sanitaria la Cpu significa un incremento della qualità e dell’accuratezza assistenziale, e oneri sociali (economici e di tempo) notevolmente ridotti. (f.fr.)

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