Tentato furto al negozio vintage: è la seconda volta in un mese
Al “Margi Vintage & Luxury” di via San Pietro a Padova. La titolare: «A metà dicembre una coppia di cinesi aveva rubato una borsa di Chanel molto costosa»
«Serve più controllo del territorio, ormai circolano troppi soggetti dediti alla delinquenza».
È questo il pensiero di Silvia Sottovia, titolare dal 2010 del negozio “Margi Vintage & Luxury”, che da oltre quindici anni in via San Pietro 101, vende i famosi articoli second hand, ovvero borse, abiti e accessori dei brand del lusso usati o vintage. Purtroppo l’esercente in un mese ha subito un furto e un tentato furto. Il primo episodio a metà dicembre sfortunatamente riuscito, e poi l’ultimo tre giorni fa.
«Giovedì si sono presentate in negozio due donne vestite elegantemente con accento dell’Est Europa. Memore del colpo subito a metà dicembre, quando una coppia di cinesi mi ha rubato una borsa Chanel molto costosa, sono stata piuttosto guardinga e ho lasciato la porta della boutique aperta, anzi mi ci sono messa davanti. Le due donne continuavano a tergiversare su cosa indossare o meno, intanto io non le perdevo di vista. Pochi minuti dopo il loro ingresso, davanti alle mie vetrine, è arrivata una signora anziana con una bambina di circa sei anni. Poi, quella che sembrava la nonna è entrata in negozio e io le chiesto se fosse una conoscente delle due persone che erano già all’interno della boutique. L’anziana ha detto di no, ma dentro di me ho capito che mentiva».
Per qualche minuto l’apparente teatrino di un possibile acquisto di abiti e borse è andato avanti e la coppia nonna-figlia cercava in tutti i modi di distrarre la titolare: «Tenere sotto controllo tre persone non è semplice infatti, non appena mi sono spostata leggermente dalla porta, l’anziana ha passato una borsa di Louis Vuitton alla bambina che ha iniziato a correre in direzione via dei Livello».
Silvia Sottovia non si è persa d’animo, ha chiuso a chiave l’ingresso del locale bloccando per qualche istante le donne all’interno e si è messa a gridare.
In quel momento un residente della strada ha sentito le urla e ha visto la bambina con la borsa in mano correre verso la gelateria la Romana, seguita a breve distanza da quella che pareva la nonna.
La donna, probabilmente intimorita dalla presenza dell’uomo che ha di fatto bloccato la piccola, una volta raggiunta la nipote, ha preso la borsa ed è ritornata verso il negozio: «Ho invitato le due donne a identificarsi e contemporaneamente avvisato le forze dell’ordine. Poi, l’anziana è ritornata, ha bussato sulla porta dicendo che l’oggetto era stato preso per errore dalla nipote, ma io sapevo bene che mentiva. A quel punto, recuperato il maltolto, ho lasciato che le due complici se ne andassero via con la bambina».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova