Teolo, "Le Iene" sul palco di Povia: «Né razzista né omofobo»
Un ragazzo di colore balla al concerto di Bresseo e poi si svela al pubblico. Il cantautore insiste: «Non ce l’ho con l’immigrazione, ma con chi la sfrutta»

TEOLO. Povia è razzista? Non secondo Le Iene che, venerdì sera, hanno fatto “irruzione” sul palco della Startlab Live Arena, l’area concerti organizzata in occasione della Fiera di Bresseo. Il cantautore milanese era ospite della rassegna musicale di Teolo e, chitarra in mano, ha portato i suoi principali successi, da “I bambini fanno ooh” a “Vorrei avere il becco”, passando per quel “Luca era gay” che gli è costata polemiche su polemiche.
Alle polemiche, d’altra parte, Povia (che in questi giorni si è visto cancellare alcuni concerti per l’azione dell’associazione partigiani d’Italia che lo reputano un neofascista) pare esserci abituato: si chiama “Immigrazia” il suo ultimo singolo in cui il cantante esprime una personale visione del fenomeno dell’immigrazione, tacciata dalla critica di xenofobia e razzismo.
«Non ce l’ho con l’immigrazione, ma con lo sfruttamento a cui questo fenomeno è sottoposto», ha voluto tuttavia sottolineare Povia prima dell’esibizione.
Che, venerdì sera, ha ospitato anche un insolito teatrino: sul palco, il cantautore ha invitato Cesar, un ragazzo di colore che «per caso oggi ascoltava questa canzone e ballava in maniera entusiasta. Gli ho chiesto di venire qui con me a ballare “Immigrazia” e lui ha accettato. È uno dei pochi che ha capito questa canzone».
Va detto che Cesar ha dimostrato doti notevoli di ballerino e a fine esibizione ha stupito tutti svelandosi al pubblico: «Siamo del programma televisivo “Le Iene” e qualche giorno fa abbiamo intervistato Povia in merito a razzismo e omofobia. Lui ha dichiarato di non essere né razzista né omofobo e in queste ore lo ha confermato coi fatti. Mi sono finto uno sconosciuto e ho chiesto di poter collaborare con lui, e lui non ci ha pensato minimamente e mi ha voluto sul palco».
Lo sketch sembrava tutto fuorché preparato («non eravamo al corrente di chi fosse quel ragazzo e solo alla fine ci hanno detto che erano de “Le Iene”», conferma il management di Povia), motivo per cui nei prossimi giorni probabilmente la festa di Teolo verrà mandata in onda all’interno del programma cult di Italia 1.
Il concerto è proseguito con i successi del cantante milanese e con i brani attraverso cui Giuseppe Povia da tempo denuncia gli ordini economici mondiali e le irresponsabilità della classe politica ed europea.
Alla fine del concerto, quindi, il cantante ha chiuso con un «Il Veneto non è l’Italia» che ha strappato accorati applausi.
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