Vacanze di Pasqua alle Terme euganee, già prenotate sei stanze su 10
Alcuni hotel sono sold out con tre settimane di anticipo sulla ricorrenza. Federalberghi: «Sono soprattutto italiani, il calo dei tedeschi continua a sentirsi»

Alcuni hotel sono già sold out, altri lo diverranno nelle prossime settimane.
Si prospetta una Pasqua da tutto esaurito alle Terme euganee, con in media già 6 camere su 10 riempite a tre settimane dalla festa. Senza dimenticare poi la grande opportunità offerta dai ponti del 25 aprile e del primo maggio, che potrebbero decretare un sold out costante per almeno una decina di giorni. Un po’ come accadde nelle due settimane di festività natalizie.
Una boccata d’ossigeno per il comparto, che vuole recuperare terreno rispetto all’anno scorso. «Secondo i dati dell’Osservatorio turistico regionale HBenchmark», spiega Walter Poli, presidente della sezione locale di Federalberghi, «il livello di occupazione alle Terme Euganee nel weekend di Pasqua e Pasquetta, quando nel territorio sarà aperta la totalità delle strutture, è attualmente al 60%, un dato positivo considerando che molte prenotazioni per la Pasqua arrivano spesso sotto data. Trend analogo anche per il weekend successivo, ovvero quello del 25 aprile. Se 60% è il dato medio, diverse strutture tuttavia sono già al 100%, con ospiti ricorrenti che scelgono proprio il periodo pasquale per sottoporsi alle cure fangobalneoterapiche, che fra i tanti effetti comprovati producono anche un abbassamento fisiologico dei livelli di stress e per trascorrere un weekend rigenerante».
Alle Terme torneranno anche molti giovani, rimarcano da Federalberghi, «per lo più italiani, sempre più attratti dalla prospettiva di una vacanza all’insegna del benessere e della salute», dice ancora Poli «la quota di stranieri invece non ha ancora raggiunto i livelli pre Covid, si fa sentire in particolare il calo dei tedeschi».
Gli ospiti che arrivano alle Terme tornano a casa soddisfatti: «Il sentiment, ossia l’indice di gradimento, registrato dall’Osservatorio regionale grazie a un algoritmo che scandaglia migliaia di giudizi online rileva, per quanto riguarda i feedback sulle strutture ricettive, un valore di 84/100, in lieve crescita rispetto allo scorso anno».
Poli torna quindi a evidenziare anche il potenziale della sinergia fra le Terme e i Colli riconosciuti di recente come Riserva di Biosfera Mab Unesco. Una sinergia che viene ritenuta fondamentale sia per aumentare la durata media del soggiorno, sia per riposizionare il territorio con un’offerta moderna che incrocia la salute e il benessere con il trend in grande crescita delle attività all’aria aperta, a contatto con la natura.
«La primavera è la stagione migliore per sperimentare nuove opportunità in questo senso», dice il numero uno dell’associazione.
Una visione condivisa anche con il presidente dell’ente regionale del Parco dei Colli Euganei Alessandro Frizzarin che pone l’accento sulla necessità, più volte sollevata dallo stesso Poli, di risolvere il nodo della carenza di collegamenti fra i due territori.
«Stiamo lavorando a un progetto di mobilità che avvicini le Terme ai Colli, un passaggio fondamentale per far crescere il turismo nel territorio», rileva infine il presidente del Parco Colli.
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