Terremoto in Centro Italia, continuano le ricerche dei dispersi. Sono 250 le vittime accertate

E' di 250 morti e 365 feriti il bilancio ufficiale provvisorio delle vittime del devastante terremoto che ha colpito mercoledì notte, 24 agosto, il Centro Italia. Sono 215 invece le persone estratte vive dalle macerie. Nella giornata ancora scosse e ancora crolli. Raso al suolo lo storico hotel Roma di Amatrice: all'interno alloggiavano 32 persone
Scavi nelle macerie di Amatrice
Scavi nelle macerie di Amatrice

ROMA. Sale a 250 morti e a 365 feriti il bilancio ufficiale provvisorio delle vittime del devastante terremoto di magnitudo 6 che ha colpito ieri, 24 agosto, il Centro Italia. E' l'ultimo aggiornamento ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile. Le scosse di terremoto registrate finora nell'Area compresa tra Lazio, Umbria e Marche sono 640. E' lo stesso Ingv a conunicarlo ufficialmente, spiegando che sono 88 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 9 quelli di magnitudo tra 4.0 e 5.0, e uno di magnitudo maggiore a 5.0.

I primi elenchi ufficiali delle vittime del terremoto nelle Marche e nel Lazio
La torre dell'orologio di Amatrice

Sono tante in particolare le vittime ad Amatrice, salite a 204, che nelle ultime ore fanno crescere il triste bilancio dei morti del terremoto. Undici morti ad Accumuli. Sono invece 46 i morti nella zona di Arquata nelle Marche. Sono gli ultimi dati, ancora provvisori, comunicati dal direttore dell'ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione Civile, Titti Postiglione.

Mentre tra le macerie si è continuato a scavare senza sosta, nelle tendopoli e nei centri di accoglienza allestiti tra Lazio e Marche è trascorsa la prima notte dopo il terremoto. Intanto alle poco dopo le 14:30, una nuova scossa di terremoto con una magnitudo di 4.3 ad Amatrice, con una profondità di 10 chilometri, ha provocato ulteriori crolli in edifici già danneggiati. Quest'ultima scossa ha lesionato il palasport di Amatrice, che è stato evacuato. L'edificio funzionava come magazzino dei generi di prima necessitìà e nel quale venivano distribuite alcune vivande. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha reso noto che la scossa è avvenuta di preciso alle 14:36 proprio nel margine meridionale della faglia all'origine del terremoto principale del 24 agosto. Gli esperti della Protezione Civile spiegano che, nella dinamica possibile dei terremoti e dopo la prima scossa dell'altra notte di magnitudo 6.0, "è possibile che vi siano ancora scosse confrontabili".

Ben 215 persone sono state estratte vive dalle macerie. E' stata operata nella notte nell'ospedale di Ascoli Piceno, e sta bene, Giorgia, la bimba di 10 anni rimasta per 16 ore sotto le macerie della sua casa a Pescara del Tronto e salvata ieri sera.

Il bilancio di vittime e feriti. L'incremento delle vittime, spiegano alla Protezione Civile, è legato al fatto che durante la notte si è completata una attività di trasporto di vittime. I feriti ospedalizzati sono 264, ma accanto a questi ci sono feriti che non sono ricoverati in ospedale e che fanno cambiare questo numero. La Protezione civile evidenzia infine "lo sforzo che tutte le strutture operative stanno facendo con uomini e mezzi altamente specializzati da tutta Italia". Nella notte sono stati utilizzati circa 1200 posti letto, rispetto ai 3400 predisposti.

Curcio, temiamo bilancio peggiore dell'Aquila. "Se accadrà non ne saremmo sorpresi ma speriamo di no". A parlare a Sky Tg24 è Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile, rispondendo alla domanda sulla possibilità che il bilancio delle vittime del terremoto di ieri potrebbe superare quello del tragico terremoto dell'Aquila. "Siamo vicini alla cifra delle vittime dell'Aquila, la magnitudo più o meno è quella lì, anche questo è un terremoto superficiale. Noi ci auguriamo di no - conclude Curcio -, ma dobbiamo ovviamente a essere pronti".

Gli sfollati. "Una notte normale" , come l'ha definita Gianni Scamuffa, responsabile del campo di Pescara del Tronto, frazione di Arquata in provincia di Ascoli Piceno. Nel centro marchigiano sono stati oltre un centinaio coloro che hanno scelto le strutture messe a disposizione dalla Protezione civile. Altri hanno invece dormito nel palazzetto di Amatrice o nelle tende portate ad Accumoli. Nelle zone la temperatura si è mantenuta su livelli accettabili anche la notte. Quasi tutti sono quindi riusciti a dormire, pur nelle sistemazioni di emergenza.

L'impegno dei volontari. Intorno al campo dove sono state allestite le prime tende, circondato dalle auto dove molti hanno trascorso la notte, tanti passano da un gruppo all'altro per chiedere se hanno qualche informazione di un proprio caro. La caratteristica di questo dramma è la grande dignità delle persone colpite che seppur segnate dal dolore manifestano una grande riconoscenza ai tanti volontari che sono accorsi da tutta Italia, ognuno cercando di essere utile come può: chi con le proprie mani, chi con le proprie conoscenze tecniche e anche quelli con un cane da tartufo che alla bisogna potrebbe essere utile a rintracciare qualche superstite ancora sepolto dalle macerie.

Terremoto nel Centro Italia, due giovani nuoresi estratti dalle macerie: sono feriti
Foto LaPresse/Marco Cantile Cronaca 24/08/2016 - Amatrice Terremoto ad Amatrice ne rietino. Diversi morti e molti feriti. Sul posto i soccorsi con le forze dell'ordine la Protezione Civile i Vigili del fuoco ed i tanti volontari. Nella foto: le macerie, le case cadute ed i soccorsi ad Amatrice Foto LaPresse/Marco Cantile news 24/08/2016 - Amatrice - Rieti Earthquake in Amatrice, Italy

"Sono stremati dalle scosse", sottolinea uno dei soccorritori impegnati. "Abbiamo portato cibo e coperte a volontà", ha spiegato Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice. "Molti - ha aggiunto - sono stati quelli che hanno preferito cercare di dormire un po' nelle loro auto". Spesso non lontano dalle case danneggiate dal sisma di magnitudo 6 che ieri ha squassato Lazio, Marche e Umbria, costringendo oltre 1.500 persone a lasciare le loro abitazioni. Una notte ancora caratterizzata dalle scosse, la più forte delle quali di magnitudo 4.5 alle 5:17 con epicentro tra Accumoli ed Arquata del Tronto. Anche se la gente nelle tende sembra quasi che non se accorga più.

Coda mezzi soccorso da Rieti ad Accumoli. Si muove a pieno ritmo, anche oggi, l'attività dei soccorsi nelle zone colpite dal terremoto. Solo nel Comune di Accumoli sono mobilitati in 400 tra vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri, corpo forestale. Tutti al lavoro per aiutare le persone a recuperare alcuni beni dalle case danneggiate e soprattutto per la messa in sicurezza degli edifici. Lungo la strada da Rieti ad Accumoli, percorribile senza difficoltà, già sin dalle prime ore di questa mattina c'era una lunga interminabile colonna di mezzi di tutte le forze di soccorso e dell'ordine, chiamate per dare una mano ai colleghi già operativi sul territorio da ieri notte.

Disastro colposo, procura Rieti apre inchiesta. La procura di Rieti, nell'ambito delle indagini già in corso da ieri sul sisma che ha colpito la zona di Amatrice, ha aperto un unico fascicolo "contenitore" con l'ipotesi di reato di disastro colposo. L'inchiesta è coordinata dal procuratore capo Giuseppe Saieva e vede impegnati tutti i magistrati della procura reatina. Saieva ha compiuto un primo sopralluogo nella giornata di ieri disponendo una serie di sequestri. L'inchiesta aperta dalla procura di Rieti dovrà fare luce anche sui crolli che hanno interessato edifici ristrutturati recentemente, come la scuola di Amatrice e il campanile crollato ad Accumoli. Ma il sindaco del paese, Stefano Petrucci ha dichiarato che non c'è stata 'imperizia' nel restauro del campanile nella chiesa di Accumoli che ieri è crollato per il sisma uccidendo quattro membri di una famiglia.

Amatrice, sindaco: "Qui oltre 200 morti. Forse 15 vittime nell'hotel Roma". "Cresce il numero dei morti, ad Amatrice siamo già a oltre 200": lo ha detto stamani Sergio Pirozzi, sindaco del centro laziale devastato dal terremoto, spiegando che altri cadaveri sono stati estratti durante la notte.

Il cadavere di un uomo è stato estratto questa sera, intorno alle 22.45, dai vigili del fuoco che hanno scavato tra le macerie dell'hotel Roma ad Amatrice (Rieti). Sono stati inoltre già individuati altri tre cadaveri. L'ha confermato all'ANSA il portavoce dei vigili del fuoco Luca Cari. Gli stessi vigili del fuoco, sulla base di alcuni documenti ritrovati e delle automobili parcheggiate vicino all'albergo, non escludono che tra le macerie possano esservi almeno altri due cadaveri. 
 

Ad Accumoli quasi 300 alloggiati in 4 campi. Sono 290-300 circa gli scampati al terremoto ad Accumoli, a pochi chilometri da Amatrice, nel reatino, uno dei centri più vicini all'epicentro del sisma. E' quanto reso noto dalla Protezione civile nazionale, presente sul posto. Gli sfollati di Accumoli e delle frazioni circostanti sono distribuiti in quattro campi, uno allestito nel campo sportivo del paese, gli altri a Grisciano, Illica e Fonte del Campo. Molti altri dei circa 5-600 tra residenti e villeggianti della zona sono ospitati da parenti e amici o sono tornati nei centri di provenienza.

La situazione a Pescara del Tronto. Gli sfollati ospiti del campo di Pescara del Tronto si stanno organizzando per cercare di recuperare i loro effetti personali dalle case danneggiate o distrutte dal terremoto. Lo fanno cercando di mettersi d'accordo tra loro davanti alle tende. "Devo prendere quello che rimane da casa dei miei genitori a Capodacqua" dice Giovanna. Mancano in particolare vestiti e medicinali ma anche documenti. "La notte è andata bene e abbiamo riposato ma siamo senza niente" ha detto Emidia un'altra degli ospiti. "Devo tornare in casa - ha aggiunto - per recuperare medicine e documenti. Ho passato qui la notte mentre mio marito non ha voluto abbandonare casa".

Continuano le ricerche. Sono al momento 5400 le persone impegnate nelle operazioni di ricerca e soccorso nelle zone terremotate. Nel dettaglio, un migliaio tra Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Corpo forestale dello Stato e Guardia di finanza; quindi 1060 vigili del fuoco; 400 militari dell'Esercito e dell'Aeronautica militare; tremila unita" di strutture diverse, come associazioni di volontariato nazionali e locali delle tre regioni coinvolte (Lazio, Umbria e Marche), soccorso alpino, operatori della telefonia. A queste persone si aggiungono poi le strutture proprie dei comuni interessati dal sisma (Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto).

Nella notte un centinaio di scosse, più di 400 da ieri. Durante la notte la terra ha continuato a tremare fra Lazio, Umbria e Marche, con un centinaio di repliche a partire dalla mezzanotte, che portano il numero complessivo a più di 300, secondo un'evoluzione che rientra nella norma. "Finora le repliche si stanno susseguendo in modo coerente con quanto prevedono i modelli teorici, ossia secondo il processo che ci si aspetta immediatamente dopo una scossa principale, ma non sappiamo se potranno avvenire scosse più forti", ha detto il sismologo Massimo Cocco, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Fino alle ore 8 del 25 agosto, segnala l'Ingv, sono state registrate più di 470 repliche, dopo la forte scossa di 6.0 di mercoled notte in Italia centrale. In particolare sono stati "85 gli eventi sismici localizzati di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, i terremoti localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0, quello avvenuto nella zona di Norcia (PG) con magnitudo 5.4 alle 04:33" sempre mercoled. I più forti terremoti della notte appena trascorsa sono quelli avvenuti alle ore 01.22 italiane di magnitudo 3.8, alle ore 05.17 italiane di magnitudo 4.5 e alle ore 06.51 italiane di magnitudo 3.9.

Oltre la metà delle scosse avvenute nella notte hanno colpito la zona di Rieti, con una cinquantina di terremoti di magnitudo compresa fra 2 e 3. La replica più forte, di magnitudo 4.5 è arrivata alle 5:17 e ha colpito il reatino. Anche questa volta la zona più colpita è stata quella in cui è avvenuta la scossa principale, ossia quella compresa tra Accumuli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Due le scosse di magnitudo compresa fra 3 e 4: la prima, di magnitudo 3:8, è avvenuta alle 1:22 nel reatino e due minuti più tardi la seconda, di magnitudo 3,4 ha colpito la zona di Ascoli Piceno. "Al momento - ha osservato il sismologo - la situazione si sta evolvendo in modo tale da indicare che la porzione di crosta terrestre più interessata è quella compresa fra Amatrice a Sud e Norcia a Nord".

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Water, mud and debris in the streets of Benevento (Naples) following heavy rainfall and flooding of the river Calore, 15 October 2015. ANSA/ CIRO FUSCO

Prosegue l'approntamento dei campi attrezzati. Protezione civile e soccorritori di varie istituzioni proseguono nella realizzazione dei campi attrezzati per ospitare i superstiti del terremoto che ha colpito Amatrice. "Questa notte abbiamo ospitato nel campo della Regione Lazio - riferisce Gennaro Tornatore direttore della Protezione civile della Regione Lazio - 100 persone e contiamo di arrivare ad ospitarne 250 e oltre, comunque campi a misura umana. Tra le 80 e le 100 persone hanno dormito nelle auto parcheggiate vicino al campo ed ora è in allestimento un secondo dell'Anpas per altre 250 persone. Abbiamo messo a punto - prosegue Tornatore - una delle cucine che forniscono i pasti ai superstiti e ai tanti soccorritori". Il dipartimento della Protezione civile della Regione Lazio è impegnato nei paesi colpiti dal terremoto con oltre 350 uomini che forniscono un'ampia serie di attività di supporto ai superstiti ma anche alle altre organizzazioni presenti sul territorio.

Sono saliti a cinque, dai tre aperti dopo la dichiarazione dello stato d'emergenza terremoto, i centri di ritrovo attivati dal Comune di San Severino Marche per gli eventuali senzatetto ma anche per chi volesse trascorrere la notte in strutture diverse dalla propria abitazione. I centri si trovano presso il Circolo tennis di via Campo Fiera, dove è stato attrezzato un dormitorio con brande e servizi igienici. Presso il palasport comunale "Albino Ciarapica", invece, sono a disposizione sedie e servizi igienici. Anche in questa struttura verrà fornita acqua alla popolazione. Nei giardini del rione Di Contro, in via D'Alessandro, all'interno delle strutture attivate sempre dal Comune e da associazioni locali, sono state allestite delle panche. Anche qui i volontari distribuiranno acqua e sarà possibile usufruire dei servizi igienici. Inoltre sono state montate tende da campo della Protezione civile presso il campo sportivo della frazione di Serralta e nei pressi della chiesa della frazione di Taccoli. Si tratta di quattro tende, due per ciascun centro, fornite di brande. Gli sfollati sono invitati a portare con loro coperte e cuscini.

Problemi viabilità, rischio su ponte Ss 260. E' a rischio crollo il ponte delle Tre Croci sulla SS 260 detta Picente. Il ponte è pericolante dopo la scossa dell'altra notte, hanno ceduto le spallette laterali, e il piano è inclinato. L'Anas ha chiuso al traffico privato la strada per Amatrice da Montereale e lo consente solo ai mezzi di soccorso leggeri. L'accesso da sud ad Amatrice passa quindi per Poggio Cancelli con una deviazione più lunga rispetto alla 260.

"Host airbnb" aprono le loro case a vittime disastro. Casolari, appartamenti, ville con piscina: gli 'host' di airbnb - i proprietari che affittano le loro dimore ad altri privati tramite la piattaforma americana - stanno aprendo gratuitamente le loro case alle vittime del sisma. Per ora sono una ventina gli alloggi disponibili, ma potrebbero aumentare nelle prossime ore. Gli host Airbnb - viene spiegato sul portale online che mette in contatto persone in ricerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi con persone che dispongono uno spazio extra da affittare, generalmente privati - possono dare il loro contributo alla comunità in situazioni di crisi offrendo ospitalità ai concittadini sfollati e un aiuto agli operatori di soccorso. Durante un'emergenza, Airbnb potrebbe inviare un'email agli host di un luogo con informazioni su come possono rendersi utili e in che modo offrire il loro spazio aggiuntivo ad altri membri della comunità colpiti dall'evento. Per il periodo di ospitalità gratuita, che al momento arriva al prossimo 11 settembre, tutti i costi del servizio sono annullati.

La scossa, il terrore, l’angoscia Amatrice come L’Aquila spazzata via nell’ora maledetta
24/08/2016 Amatrice. Il paese completamente distrutto dal sisma di magnitudo 6.0 di questa notte

Si moltiplicano episodi sciacallaggio a Pescara del Tronto. Soccorritori e forze dell'ordine segnalano il moltiplicarsi di episodi di sciacallaggio nel comune di Arquata, e in particolare nella frazione di Pescara del Tronto spazzata via dal terremoto di ieri. Secondo i soccorritori, in molti casi, si sono verificati episodi già nel corso della prima notte del sisma. Mentre stamani i carabinieri hanno intensificato i controlli in tutta l'area, dove lo stato della distruzione facilita il compito degli 'sciacalli'.

80 poliziotti per riconoscimento salme e antisciacalli. Da oggi le unità del Servizio Polizia Scientifica (D.V.I.), specializzate nell'attività di identificazione e riconoscimento di salme, sono state messe a disposizione per le esigenze della Protezione Civile Nazionale. Il dispositivo, connesso alle esigenze di anti-sciacallaggio, nei centri urbani di Amatrice, Accumuli, Pescara del Tronto e Arquata, è stato rafforzato con l'impiego di 80 poliziotti dei Reparti Mobili di Roma e Senigallia, che si aggiungono ai 17 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, di Perugia e Pescara, impiegati già da ieri. Continuano inoltre le ricerche dei dispersi con l'ausilio delle unità cinofile della Polizia di Stato specializzate nella ricerca e soccorso persone. La Polizia Stradale - spiega una nota - rimane coinvolta nell'attività di viabilità stradale lungo la via Salaria per garantire i collegamenti con i comuni colpiti e la scorta ai mezzi di soccorso.

A Pescara Tronto cani non fiutano sopravvissuti. "I cani 'molecolari' non fiutano più da diverse ore persone vive a Pescara del Tronto": lo riferiscono due giovani soccorritori appena scesi dalla frazione di Arquata, devastata dal sisma. "Ovviamente non è un buon segno, ma le speranze non sono finite", sottolineano. Nel centro di soccorso alle pendici della cittadina un centinaio di sfollati sono ospitati nelle tende della protezione civile, utilizzate anche da diversi soccorritori per riposarsi. In cima alla collina lavora una squadra dei Vigili del fuoco, in attesa di rinforzi all'alba.

LA CRONACA DEL 24 AGOSTO 2016

Decine di morti, migliaia di senzatetto, interi paesi distrutti. E' il bilancio del violento sisma che stanotte, mercoledì 24 agosto, ha scosso il Centro Italia mettendo in ginocchio una vasta area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Una scossa di magnitudo 6.0 - avvertita dal Veneto alla Campania - si è verificata alle 3:36 con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti, a soli 4 chilometri di profondità. Il comune di Amatrice, nel Reatino, e la frazione di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) sono stati praticamente rase al suolo. Distrutte anche Accumoli e Arquata del Tronto. E col passare delle ore il bilancio delle vittime continua a salire. Al momento è salito a 159  morti, secondo quanto riferito dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, intervistato a 'Porta a Porta'. Le vittime sono 106 nel reatino e 53 nell' ascolano.

• Molteplici scosse. Dopo la prima scossa delle 3:36 una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Più tardi, intorno alle 14:00 una nuova violenta scossa di magnitudo 4.9 ad Arquata del Tronto a una manciata di chilometri dalla zona epicentro del terremoto della scorsa notte. Il terreno del campo sportivo dove è stato allestito il campo di primo soccorso ha letteralmente sobbalzato per qualche secondo scatenando il panico tra gli sfollati accorsi al centro di raccolta. Nell'arco della giornata sono già oltre 250 le scosse sismiche registrate dall'Ingv. 

• Sisma simile a quello dell'Aquila. E' stato un terremoto superficiale, una scossa di magnitudo importante, di valore paragonabile al sisma dell'Aquila". Ha riferito la Protezione Civile, in un punto stampa durante il Comitato Operativo riunito dalla notte dell'evento.

Continuando nel paragone con il sisma che ha colpito L'Aquila, Curcio, capo della Protezione Civile, ha aggiunto: "E' chiaro che qui cambia lo scenario nel senso che L'Aquila era una città capoluogo di Regione e importante dal punto di vista numerico. Qui c'è una popolazione più diffusa, quindi immaginiamo che l'impatto sia meno gravoso in termini di vite umane. Ma un evento di assoluto rilievo".

Le tragedie provocate dal sisma
A man is carried on a stretcher after being rescued following an earthquake in Arquata del Tronto, Italy, Wednesday, Aug. 24, 2016. The magnitude 6 quake struck at 3:36 a.m. (0136 GMT) and was felt across a broad swath of central Italy, including Rome where residents of the capital felt a long swaying followed by aftershocks. (ANSA/AP Photo/Sandro Perozzi) [CopyrightNotice: ANSA]

• Le vittime.   È salito a 159 morti il bilancio delle vittime del sisma già formalmente accertate. È l'ultimo aggiornamento ufficiale della Protezione Civile diffuso alle 23,30, insieme al dettaglio dei decessi: 106 nel reatino e 53 nell'ascolano. 

Dai Comuni più colpiti di Lazio, Umbria e Marche, continuano ad arrivare notizie di persone disperse o ancora sotto le macerie.  

I feriti.  l primo bilancio ufficiale ed ancora provvisorio che arriva alle ore 23 del 24 agosto parla di 270 feriti. Sono 196 nell'area di Amatrice e Accumuli, nel reatino, e 74 nell'area di Arquata, nelle Marche.

Tra le persone, ricoverate oggi nel capoluogo abruzzese, c'è anche un uomo di 107 anni che si trova ora in rianimazione con trauma toracico e altre lesioni. Nella lista delle persone ricoverate anche quattro bambini (di cui due gemelli) che non sono in condizioni gravi. Rianimazione, chirurgia, ortopedia e neurochirurgia sono i reparti in cui vi sono più ricoverati.

• I comuni più colpiti. "I centri colpiti dal terremoto sono pesantemente devastati". Queste le parole dei soccorritori del soccorso alpino che per primi sono intervenuti questa mattina ad Accumuli e Amatrice, i due paesi del Lazio maggiormente colpiti dal violento terremoto. 

• Distrutta Amatrice. Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi: "Il paese non c'è più. Decine di vittime, tanti sotto le macerie, stiamo allestendo un luogo per le salme".

È "uno scenario apocalittico" quello che ci si trova davanti addentrandosi da Piazza Antonio Serva, nel centro storico di Amatrice, dopo il sisma devastante di questa notte. L'intera fila di abitazioni lungo quello che era il corso è completamente collassata e le macerie delle facciate crollate occupano tutta la sede stradale". Questa la testimonianza dei primi inviati giunti ad Amatrice immediatamente dopo il sisma.

Ad Amatrice è crollato anche lo storico Hotel Roma, nel centro storico della cittadina reatina, con diverse persone rimaste sepolte sotto le macerie, secondo quanto si apprende sul posto. Il Roma è un luogo celebre anche come ristorante per la amatriciana, il piatto che prende il nome dalla città.

Il capo della Protezione civile ha spiegato che, in base alle informazioni raccolte, l'albergo può ospitare 76-80 persone, ma solo una "trentina" sarebbero state presenti al momento del sisma. "Alcune si sono messe in salvo - ha aggiunto Curcio - due sono state estratte vive, due morte". Nell'area dell'hotel sono al lavoro 25 vigili del fuoco. Le operazioni di soccorso nelle zone colpite dal sisma, ha concluso il capo della Protezione civile, andranno avanti per tutta la notte: "Il sistema non rallenta di notte", ha detto Curcio, che alla domanda se ci siano ancora speranze di trovare persone vive, ha risposto "gli operatori che lavorano in questo settore non abbandonano mai la speranza".
Sisma, muore bimba di 18 mesi: la mamma era scampata al terremoto de L'Aquila
TOPSHOT - Resident search for victims in the rubble after a strong heartquake hit Amatrice on August 24, 2016 Central Italy was struck by a powerful, 6.2-magnitude earthquake in the early hours, which has killed at least three people and devastated dozens of mountain villages. Numerous buildings had collapsed in communities close to the epicenter of the quake near the town of Norcia in the region of Umbria, witnesses told Italian media, with an increase in the death toll highly likely. / AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE
 
Pescara del Tronto. E' salito a 37 morti il bilancio delle vittime causate dal sisma che ha devastato Pescara del Tronto. Lo riferisce il sindaco, Aleandro Petrucci, precisando che tre vittime si contano nella frazione di Arquata, una in un'altra frazione vicina e 33 nel paese. Intanto i soccorritori continuano a scavare tra le macerie nel buio pesto - il paese è senza elettricità - aiutati dai fari allestiti dall'esercito.

• Accumoli, il sindaco:"Tanti sotto le macerie". E' di 11 morti accertati il bilancio  del terremoto ad Accumoli, epicentro del sisma verificatosi stanotte. Lo ha riferito il sindaco Stefano Petrucci. In particolare, tre morti si sono avuti nella frazione di Illica ed uno ad Accumoli. Petrucci ha dichiarato che "non c'è una casa che sia agibile. Dovremo allestire tendopoli per tutta la popolazione. Di notte nonostante sia agosto ci sono circa 10 gradi". Ben 2.500 gli sfollati, duemila dei quali sono villeggianti per la stagione estiva: "Cercheremo di assisterli tutti, ma sarebbe meglio che lascino il paese", ha aggiunto il sindaco. Dieci i dispersi, oltre ai morti già estratti dalle macerie.

Ad Accumoli sono arrivati il capo della protezione civile Curcio ed il ministro Delrio che spiega: "Stiamo lavorando per aiutare tutti i feriti, organizzare il campo per stasera perchè in queste zone farà freddo quindi dobbiamo garantire la massima assistenza. L'emergenza verrà organizzata in quattro campi. Troveremo le risorse, ce la faremo".

La strada di accesso al paese, via Tito Vespasiano, è ostruita in diversi punti da massi di roccia che rendono difficile, ma non impossibile, il passaggio delle auto. Dappertutto diffusi crolli di abitazioni, auto sepolte da polvere e macerie. Alcune persone hanno passato la notte, in pigiama e con qualche coperta, sotto la pensilina dell'autobus.

Il borgo di Arquata del Tronto è uno dei centri che ha riportato maggiori danni nelle Marche. Altri danni e persone coinvolte in almeno quattro comuni, tre in provincia di Rieti e uno in provincia di Ascoli Piceno. E' "alto" e viene aggiornato di ora in ora il numero dei cittadini che nelle Marche sono sfollati per il crollo o i gravi danni subiti dalle loro abitazioni a causa del terremoto.

La Protezione civile è in contatto con tutti i territori colpiti, come ad Amatrice, dove sono in arrivo i mezzi speciali, ha reso noto Palazzo Chigi che fa sapere che sono attivi i seguenti numeri: 840840 del contact center della Protezione civile; 803555 della Sala operativa della Protezione civile Lazio.

• I soccorsi. "Il sistema di protezione civile è pienamente efficiente, vi sono difficoltà a raggiungere alcune località ed è stato già attivato il Genio militare. Le prestazioni sanitarie sono assicurate", ha spiegato il capo della Protezione Civile. E' stato mobilitato l'Esercito per far fronte all'emergenza terremoto. Una componente del 6/o reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, è partita verso le zone colpite dal sisma. Squadre della scuola interforze Nbc di Roma sono già in prefettura, a disposizione delle autorità, insieme ad un ufficiale di collegamento.

Oltre 250 vigili del fuoco, agenti della Forestale, volontari, accorsi insieme ai volontari della Protezione civile, hanno scavato per tutto il giorno fra le macerie. Hanno salvato vite, consegnato i feriti (20 quelli in gravi condizioni) alle eliambulanze e ai sanitari del Punto medico avanzato allestito a Borgo di Arquata, messo in sicurezza gli edifici pericolanti. Coordinati dalla Protezione civile nazionale attraverso la Sala operativa unificata della Regione Marche, le Soi e i Centri operativi comunali, sono partiti pochi minuti dopo l'allerta, ma
varie frane sulle strade, gallerie lesionate e la conformazione impervia del terreno, insieme al buio, hanno reso tutto più difficile.

Dall'Abruzzo sono partiti per soccorsi e sopralluoghi 35 tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas). Alcune squadre sono dirette verso le Marche, altre verso la parte interna del Lazio, in particolare verso la provincia di Rieti. Delle squadre fanno parte unità cinofile e medici anestesisti e rianimatori. All'Aquila è operativa la base dell'elisoccorso a Preturo. Facebook ha attivato il suo servizio "Safety check", che consente agli utenti di segnalare che sono in sicurezza in caso di pericolo.

• Quasi 5mila posti letto tra Lazio, Umbria e Marche Sono quasi 5mila i posti letto allestiti per la prima notte per le popolazioni terremotate di Lazio e Marche e anche per la gente dei comuni umbri - Norcia, Scheggino, Castelluccio - che pur non avendo avuto danni dalle scosse sismiche hanno timore a rientrare nelle proprie abitazioni. Il dato arriva dal Dipartimento della Protezione civile con il nuovo briefing di aggiornamento sull'emergenza. "Continua il lavoro sulle aree di accoglienza e di soccorso - ha riferito il direttore dell'area emergenza del Dipartimento, Titti Postiglione - Alcuni campi sono già in fase di montaggio e si sommano ai posti letto messi a disposizione dalla Regione Umbria e a quelli di Marche e Lazio con risorse arrivate da Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e da strutture di volontariato. Si aggiungono poi le altre disponibilità da altre regioni". Quanto alla viabilità, si confermano i problemi maggiori nell'ingresso ad Amatrice provenendo dalla statale Salaria, e quindi si sta procedendo a creare percorsi alternativi per le colonne mobili dei soccorsi. Più in generale, comunque, non ci sono criticità significative. 

• Tre aree a L'Aquila per chi non vuole tornare a casa. La Giunta comunale ha stabilito di mettere a disposizione tre aree per tutti coloro che non volessero trascorrere la notte in casa, per paura, appunto, di ulteriori scosse sismiche. Si tratta di Murata Gigotti a Coppito (dove opera il gruppo di protezione civile della Pro Loco di Coppito), della scuola media di Paganica (presidiata dai volontari dell'Associazione nazionale Alpini "Mario Rossi") e dell'impianto sportivo di piazza d'Armi (dove si trovano i volontari delle Misericordie)

• Il Premier Renzi ringrazia tutti coloro che si sono messi subito a scavare. Il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi in una breve conferenza stampa a Palazzo Chigi ha ringraziato personalmente quanti si sono messi immediatamente al lavoro per portare soccorso alle persone colpite dal terremoto: "Dico grazie a chi da subito da stanotte alle 3,37 si è mobilitato, i volontari, la Protezione civile, la macchina della solidarietà si è messa subito in modo. Dico grazie a tutti coloro che sono intervenuti e hanno scavato a mani nude". "Nei momenti di difficoltà l'Italia sa come fare, mostra il suo volto più bello. Prendiamo l'impegno che nessuno verrà lasciato da solo, nessuna famiglia, nessun comune, nessuna frazione".

"Se fosse il mese di ottobre il computo vittime sarebbe più facile. Oggi il numeri degli abitanti di quei comuni va moltiplicato per 10 e il numero delle vittime potrebbe crescere. Ma la nostra responsabilità è di dare
il numero delle salme estratte ma è possibile che il numero cresca", ha detto in serata a Rieti il premier.
 
 
"Questa visita è la prima di una serie di visite che il governo farà per dare la possibilità di un futuro a
questi territori. Credo - ha aggiunto - che sotto questo profilo lo spirito di solidarietà e condivisione dell'Italia vada preservato: tutti noi dobbiamo fare uno sforzo perch‚ questo sentimento di solidarietà si traduca in gesti concreti".

Il dolore del Papa per le vittime del sisma. Papa Francesco, all'inizio dell'udienza generale in Piazza San Pietro, ha rivolto il suo pensiero a tutte le persone colpite dal terremoto di stanotte e ha espresso il suo personale dolore: "Avevo preparato la catechesi di oggi, come per tutti i mercoled di questo Anno della misericordia, sull'argomento della vicinanza di Gesù ma dinanzi alla notizia del terremoto che ha colpito il centro d'Italia, devastando intere zone e lasciando morti e feriti, non posso non esprimere il mio grande dolore e la mia vicinanza a tutte le persone presenti nei luoghi colpiti dalle scosse, a tutte le persone che hanno perso i loro cari e a quelle che ancora si sentono scosse dalla paura e dal terrore". "Sentire il sindaco di Amatrice dire il paese non c'è più e sapere che tra i morti ci sono anche bambini mi commuove davvero tanto". "E per questo voglio assicurare a tutte queste persone nei paesi di Accumoli, Amatrice o altrove, nelle diocesi di Rieti, di Ascoli Piceno, e nelle altre in tutto il Lazio, nell'Umbria e nelle Marce, la preghiera e dirgli di essere sicure della carezza e dell'abbraccio di tutta la Chiesa che in questo momento desidera stringervi con il suo amore materno. Anche del nostro abbraccio, qui in piazza".

Ad Amatrice è arrivato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Il presidente ha voluto subito fare un appello "a non intasare la Salaria, strada cruciale per i soccorsi". "Sono qui per dare la mia vicinanza e presenza agli straordinari operatori dei soccorsi e ai volontari che si adoperano per salvare vite. Tutte le forze dell'ordine sono mobilitate per questa incredibile catastrofe.

Obama a Mattarella, sottolineata la rapidità dei soccorsi. Nella telefonata oggi con cui Barack Obama ha presentato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella le sue condoglianze e quelle del popolo americano per le vittime del terremoto che ha colpito l'Italia centrale, il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato anche il suo apprezzamento per la rapidità dei primi soccorsi e dei volontari impegnati per salvare vite. Lo riferisce la Casa Bianca dando conto della conversazione tra Obama e Mattarella. Obama, riaffermando i forti legami di amicizia tra Stati Uniti e Italia, ha rimarcato che gli Usa sono pronti a fornire ogni assistenza necessaria in questo momento difficile. Il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest ha intanto riferito che il dipartimento di Stato è impegnato per fornire assistenza ai cittadini americani toccati dalla tragedia.

• Enac, operativi aeroporti regioni coinvolte. L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile rende noto che le strutture aeroportuali delle Regioni interessate dal sisma di questa notte non hanno riportato danni e sono tutte operative. L'Enac - precisa una nota - partecipa al tavolo dalla Protezione Civile convocato per la gestione delle operazioni.

Timori per il patrimonio culturale nelle zone più colpite.  Con le sue case medievali ancora in piedi dopo secoli e terremoti, le chiese potenti, le mura, i conventi e soprattutto il particolare impianto urbanistico che ricostruisce la graticola che fu il martirio di San Lorenzo, la cittadina di Amatrice era considerata un piccolo capolavoro tutto da studiare.  Ma anche il vicino paese di Accumoli, con una storia che risale ai primi decenni del Mille, e poi attraversa i secoli passando sotto i Medici (a loro fu venduta nel 1643 per 19.800 ducati) e quindi al regno di Napoli, vantava mura, porte medievali, resti di bastioni, chiese, palazzi. Un quadro "grave", sottolineano dal ministero della cultura, anche perch‚ riguarda un territorio "molto vasto, ricchissimo di beni culturali diffusi". Un patrimonio di cultura italiana, importante prima di tutto nel suo complesso perchè caratterizza in modo inconfondibile il territorio, che il terremoto della notte scorsa ha devastato senza pietà, ferendo ad Amatrice la splendida e austera Basilica di San Francesco e la Chiesa di Sant'Agostino, sbriciolando senza speranza la storica porta di pietra arenaria accanto a S. Agostino, lesionando e distruggendo case e testimonianze uniche, facendo collassare il museo civico. Sorte condivisa da Accumoli. E poi da Arquata del Tronto, che vantava rare porte ad arco acuto datate al '600. A Roma, dove le scosse hanno fatto paura, il primo ad essere controllato è stato naturalmente il Colosseo, per fortuna risultato a posto. Oggi intanto al ministero di via del Collegio Romano, la bandiera a mezz'asta in segno di lutto, è stata una giornata febbrile. Di corsa sono rientrati tutti i tecnici specializzati che erano in ferie. E si sono riunite le unità di coordinamento regionali di Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, per fare il punto su quello che c'è da fare e come organizzare le squadre. 

AirBnB annulla tutti i costi di servizio per gli interessati al disastro. Il portale AirBnB ha annunciato di aver annullato i costi di servizio nelle zone colpite dal sisma tra il 23 agosto 2016 e l'11 settembre 2016.

L'Abi invita le banche a sospendere il pagamento delle rete dei mutui per gli immobili danneggiati. Il presidente della Commissione Juncker ha detto che l'Ue è pronta a fornire all'Italia "assistenza in qualsiasi modo possiamo".

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