Terrorismo. Le vittime degli attentati di Bruxelles, anche un'italiana

BRUXELLES. Il bilancio totale delle vittime al 28 marzo sale a 35 morti: oltre 300 i feriti, un terzo dei quali molto gravi.
ADELMA TAPIA RUIZ, 37 ANNI
È una donna peruviana la prima vittima degli attentati di Bruxelles ad essere stata identificata. Lo ha annunciato in un comunicato il ministero degli Esteri, precisando che il suo nome è Adelma Tapia Ruiz. La donna, 37 anni, che viveva da 6 in Belgio, si trovava all'aeroporto di Zaventem con il marito belga, Christophe Delcambe, e le loro due figlie gemelle di quattro anni, Maureen e Alondra, di nazionalità belga. Sembra che una delle bambine sia rimasta ferita. Fernando Tapia ha detto che la sorella stava per partire per New York, dove sarebbe andata a trovare altre due loro sorelle.

PATRICIA RIZZO
Patricia Rizzo, 48 anni, era una funzionaria dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) della Commissione europea, non si avevano notizie di lei da martedì, dal momento dell'esplosione alla stazione di Maelbeek. La sua morte è stata confermata dalla famiglia venerdì 25. Le ricerche erano cominciate dopo l'annuncio su facebok del cugino, lo stesso che poi si è trovato costretto ad annunciare la sua morte.
Très chers amis, d'abord merci pour vos soutiens, vos aides et ce des différents pays...Malheureusement Patricia n'est...
Pubblicato da Mass Leone su Venerdì 25 marzo 2016

LEOPOLD HECHT
È morto anche un giovane universitario belga che studiava giurisprudenza a Bruxelles, Leopold Hecht. Era stato ferito nella stazione di Maelbeek ed è deceduto nella notte in ospedale. A dare l'annuncio il rettore dell'università Saint Louis, Pierre Jadoul: "È con immensa tristezza che vi informo della morte di Leopold Hecht, studente del secondo anno di giurisproudenza. Si tratta di una delle sfortunate vittime delle barbarie perpetrate martedì 22 marzo alla stazione della metropolitana di Maelbeek. Non ci sono parole per descrivere il nostro sgomento per la notizia. Tutti i nostri pensieri sono con la sua famiglia e i parenti. Il Preside della Facoltà di Giurisprudenza e io siamo intervenuti personalmente questa mattina e ci sforziamo di organizzare un incontro con gli studenti che lo desiderino, oltre a partecipare al minuto di silenzio decretato per i prossimi giorni a mezzogiorno".
L'annuncio della morte da parte dell'università
Cher(e)s Etudiant(e)s,J’ai l’immense tristesse de vous informer du décès de Léopold HECHT, étudiant du deuxième bloc...
Pubblicato da Université Saint-Louis - Bruxelles su Mercoledì 23 marzo 2016

OLIVIER DELESPESSE
Un altro belga, Olivier Delespesse, è rimasto ucciso nella metro, dove si trovava per andare al lavoro. A confermarlo è stato il governo della Vallonia per cui Delespesse era una agente.
STOP DIFFUSION - Olivier a malheureusement été identifié dans les personnes décédées dans le métroPERSONNE DISPARUE...
Pubblicato da Cath Dubois su Martedì 22 marzo 2016
FABIENNE VANSTEENKISTE
La quarta vittima è stata identificata giovedì 24 marzo, due giorni dopo l'attentato. Si chiamava Fabienne Vansteenkiste, 51 anni. Lavorava all'aeroporto di Zaventem alla sezione trasporto bagagli ed è stata colpita dall'esplosione quando aveva appena finito il suo turno di lavoro e stava cercando di tornare a casa.

DAVID DIXON
Il Foreign Office ha confermato che c'è anche un cittadino britannico tra le vittime degli attentati di Bruxelles. Il 53enne, orginario di Hartlepool, nord Inghilterra, era nell'elenco dei dispersi. "Abbiamo ricevuto la notizia più terribile e devastante", hanno detto i suoi familiari che continuavano a sperare che si fosse salvato.
SASHA E ALEXANDER PINCZOWSKY
La conferma è arrivata dalla famiglia: tra le vittime ci sono i fratelli di New York Sasha e Alexander Pinczowsky. James Cain, padre della fidanzata di Alexander, Cameron, ha parlato a nome della famiglia dei giovani dicendo che le autorità belghe e l'ambasciata olandese hanno identificato i resti. Cameron era al telefono con il fidanzato che si trovava all'aeroporto della città belga per rientrare a New York, quando la chiamata è stata interrotta a causa dello scoppio della bomba. I due fratelli erano cittadini olandesi e vivevano da tempo negli Usa.

JENNIFER SCINTU
È stato identificato il corpo di Jennifer Scintu, 29 anni, residente ad Aachen. I nonni sono partiti diversi decenni fa da Ales, provincia di Oristano, e hanno tirato su famiglia in Germania. Jennifer e il marito Lars Waetzmann, ricoverato in coma in uno degli ospedali di Bruxelles, erano diretti a New York per una vacanza e si trovavano in fila al check in dell'American Airlines nell’aeroporto di Zaventem quando uno dei due attentatori si è fatto esplodere.
LAURIANE VISART
Questa giovane donna di 27 anni era in metropolitana Maelbeek al momento dell'esplosione. Era la figlia di un giornalista economico della rete RTBF, Michel Visart.
ANDRÉ ADAM
Diplomatico franco-belga André Adam è morto negli attacchi che si sono verificati a Bruxelles, lo ha riferitoil portavoce degli affari esteri. Adam, 79 anni, che viveva nel sud-ovest della Francia, è stato ambasciatore belga in Zaire (1990-1991), Algeria (1986-1990), Console Generale a Los Angeles (1982-1986) oltre a essere stato ambasciatore a Washington e rappresentante infine permanente presso l'ONU a New York
BART MIGOM
Questo giovane di 21 anni era di ritorno dagli gli Stati Uniti. Non essendo stato rintracciato, era nella lista degli scomparsi. Il padre ha confermato la sua morte. Era di Dixmude e studiato marketing presso la Scuola Howest a Bruges.
UN FRANCESE
Un francese è stato ucciso negli attacchi, così ha detto il ministero degli esteri di Francia sul suo account Twitter.
FRANK DENG
Il giovane (24 anni) era all'aeroporto in partenza per Lubiana, capitale della Slovenia.
LOUBNA LAFQUIRI
Mamma di tre bambini e insegnante, è morta alla stazione della metropolitana Maelbeek, colpita dai terroristi. L'annuncio della famiglia: "Con il cuore spezzato annunciamo la morte di Loubna. Dopo un'attesa interminabile, è arrivata la terribile notizia. Lubna, una madre di 3 magnifici bambini, insegnante esemplare. Strappata alla sua famiglia da dei vigliacchi".
SASCHA e ALEXANDER PINCZOWSKY
Martedì mattina, dopo aver visitato l'Europa Sascha e Alexander stavano per volare a New York dove vivono. Erano al telefono quando la prima bomba è esplosa. Le loro morti sono state confermate dalla famiglia.
ELITA WEAH
41 anni, di nazionalità olandese, si trovava all'aeroporto di Zaventem per partire alla volta degli Stati Uniti. Avrebbe voluto partecipare al funerale di un familiare. Lascia una figlia di 13 anni.
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