Tex World, Bonelli ci crede ma intanto punta sul Brasile

Il centro ternale rischia di perdere l’esclusiva di Tex Willer World Village, il parco tematico sul mondo del fumetto che Giorgio Bonelli, fratello di Sergio e figlio dell’ideatore Gian Luigi, vuole costruire all’ex Cava Bonetti di Turri.
il brasile preme
«Sto definendo con un amico a Fortaleza, in Brasile, l’edificazione di un parco identico a quello che costruiremo a Montegrotto», svela Giorgio Bonelli. «Questo amico è proprietario di una valle di 150 ettari, molto simile a quella di Turri, sulla quale ho intenzione di portare lo stesso progetto di Montegrotto, modificandolo solo in parte».
L’idea di Bonelli non è quello di abbandonare Montegrotto. «Con il Comune e la Regione Veneto c’è un dialogo aperto», spiega. «Sappiamo che i tempi sono lunghi e che serviranno le autorizzazioni necessarie, quella del Parco Colli in primis. Credo che ci vorrà ancora un anno e mezzo per arrivare all’approvazione definitiva del progetto da parte degli organi competenti».
ATTESA Alle terme
Quella di Bonelli non è una mossa polemica, ma di certo il complesso e lungo iter che dovrà superare il progetto di Turri porta l’imprenditore a mettersi ai ripari in Brasile, dove da anni sta sviluppando progetti. In attesa delle autorizzazioni necessarie, per l’investimento è stato previsto un piano di finanziamenti da 20 milioni di euro ed è iniziata la ricerca di soci che vogliano investire nel progetto.
Giorgio Bonelli ha acquistato un’area di una cava dismessa da 23 ettari per una cifra che si aggira attorno ai 2 milioni di euro. Nelle sue intenzioni, il parco avrà un’ambientazione da tipica storia western, con un villaggio, un campo indiano e una vecchia missione messicana. «Sarà una ricostruzione filologica dei vecchi villaggi western», spiega Bonelli, «con strutture realizzate in legno, perfettamente in sintonia con il contesto del parco».
l’offerta
Oltre alle attrazioni, ci sarà spazio anche per il gioco e l’intrattenimento, con un campo dedicato al paintball, le escursioni, il canyoning e le cavalcate a cavallo, ma anche proiezioni di spettacoli sullo sfondo della parete rocciosa che sovrasta il parco. In via di definizione invece l’acquisto dell’area, ai piedi della cava, che ospiterà il parcheggio. «I visitatori saliranno su per la cava con un trenino apposito, che quindi ci consentirà di ridurre l’impatto ambientale sul colle».
IMPATTO AMBIENTALE
«Il nostro progetto», dice ancora Bonelli, «vuole integrarsi in modo armonico con la natura circostante. Il villaggio western, il campo indiano di tende, la vecchia missione messicana, i tradizionali “hogan” navajo, le casupole del Pueblo di Taos e i molti altri elementi architettonici che costituiranno il parco tematico saranno tutti a bassissimo impatto, costruiti in legno eventualmente rivestito di calce bio. Sono molto soddisfatto e grato per come l’amministrazione sta recependo il nostro progetto, ma anche consapevole delle molte difficoltà che dobbiamo ancora affrontare perché ci troviamo all’interno di un Parco naturale, un luogo fragile. Verificheremo se le criticità da affrontare da un punto di vista ambientale e normativo sono risolvibili. Il nostro obiettivo è valorizzare questo magnifico luogo, non violentarlo». —
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