Tito Sala: «Ho investito tanto ma erano soldi di un’eredità»
PIOVE DI SACCO. Il primario di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Piove di Sacco Tito Sala comparirà domani davanti al Gip per l’interrogatorio. L’intenzione del professionista, considerato fra le menti dell’operazione “Miami”, è quella di chiarire la sua posizione e di scrollarsi di dosso accuse che lo stesso Sala definisce “assurde”. A illustrare la posizione del medico è il suo legale, l’avvocato Alessandro Rampinelli: «L’interrogatorio si sarebbe dovuto tenere già martedì (oggi, ndr), tuttavia il professor Sala aveva programmato due importanti interventi chirurgici e il gip ha acconsentito al rinvio. Il mio assistito risponderà a tutte le domande che lo riguardano perché non ha nulla da nascondere. Ha fatto cospicui investimenti negli Stati Uniti ma con denaro derivante dalla sua attività professionale e da un’eredità materna, e stiamo ricostruendo l’intera filiera dei bonifici dei pagamenti effettuati dall’Italia agli Usa». A Tito Sala viene contestato di aver seguito in prima persona, in Florida, gli acquisti degli appartamenti, ovvero delle quote delle società che hanno acquistato i condomini, e secondo gli inquirenti tali operazioni sarebbero state fatte con denaro proveniente da evasioni fiscali: «Sala ha investito ingenti somme e questo è l’unico motivo per cui ha seguito da vicino le operazioni», sottolinea il legale, «sicuramente non sapeva, se si rivelerà poi vero, che altri investitori usavano denari illeciti. Lui è in grado di ricostruire la provenienza dei suoi soldi ed è quello che faremo». Sui rapporti del primario con Ivone Sartori l’avvocato chiarisce: «Si conoscono da anni e non c’è stato mai motivo di dubitare della correttezza di questa persona».
Elena Livieri
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