Tombolo, spaccata al bar della Esso: tre minorenni rubano 375 euro

Il furto era avvenuto il 10 febbraio scorso. Gli autori hanno fra i 14 e i 15 anni e sono stati individuati grazie alla videosorveglianza. In casa trovati i vestiti indossati nell’incursione

Alice Ferretti
Il bar della Esso a Tombolo
Il bar della Esso a Tombolo

​​​Hanno appena 14 e 15 anni i responsabili della spaccata avvenuta nella notte dello scorso 10 febbraio al bar del distributore di benzina Esso di Tombolo. I carabinieri li hanno individuati grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e li hanno denunciati.

Durante la notte del 10 febbraio appunto, tre individui, dopo aver abbattuto una vetrata, si erano introdotti nel bar che si trova proprio di fronte al distributore di benzina Esso, portando via la somma di 375 euro dal registratore di cassa. I carabinieri della stazione di Tombolo, intervenuti per i rilievi del furto, hanno immediatamente avviato le indagini per risalire ai responsabili. Per prima cosa hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Dai filmati si vedevano tre persone entrare nottetempo nel bar. Gli accertamenti successivi hanno consentito di individuare i tre presunti autori della spaccata, tutti minorenni, e di chiedere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori dei decreti di perquisizione.

«I carabinieri della stazione di Tombolo sono riusciti a individuare i tre responsabili della spaccata al bar del distributore Esso grazie a un’attività di minuziosa analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza privata del negozio e anche a una ricostruzione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza pubblica e degli spostamenti nel territorio di questi ragazzi», ha detto il comandante della Compagnia di Cittadella, il maggiore Alberto Cavenaghi.

Le perquisizioni personali e domiciliari dei tre ragazzi, hanno permesso di individuare e sequestrare a casa loro alcuni dei capi di vestiario corrispondenti a quelli immortalati dalle videocamere durante la spaccata. A questo punto i tre, un 14enne e due 15enni, uno marocchino e gli altri due italiani di seconda generazione, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso. E le famiglie, perfettamente integrate, erano completamente all’oscuro di tutto. «L’attività di indagine ha consentito tramite a successive perquisizioni di individuare l’abbigliamento che i tre indossavano durante la spaccata e quindi sono stati raccolti elementi inconfutabili a loro carico», ha specificato il maggiore Cavenaghi.

L’attività dei carabinieri di Tombolo è stata favorita anche da un’attività capillare di controllo del territorio, anche a livello preventivo, che consente ai comandanti di stazione e ai carabinieri che operano su strada di conoscere i soggetti e sapere quali siano le loro abitudini e i loro spostamenti. «Si tratta di un’attività di controllo coordinato, anche straordinario, che da alcuni mesi è nata a carattere di continuità e che è assolutamente penetrante sul territorio. Già soltanto tra fine febbraio e fine marzo abbiamo identificato 440 giovani fermando più di 200 veicoli nelle aree di aggregazione, come luoghi di ritrovo serale, fast food, aree limitrofe alle scuole. Ogni giorno poi c’è un presidio prima dell’ingresso degli edifici scolastici proprio per evitare possano avvenire episodi anche di natura violenta».

Senza contare infine la campagna di sensibilizzazione nelle scuole: «Io e il comandante di stazione invitiamo sempre i giovani a tenere comportamenti improntati alla legalità. Anche perché la violazione delle norme commesse in età minorile può comportare il fatto che la tua vita venga rovinata per sempre», dice il maggiore Cavenaghi. «Ciò che magari la giovane età fa percepire come un comportamento innocente talvolta può avere risvolti legali importanti. Per questo sensibilizziamo i giovani». 

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