Tormentone Milf: due inni veneti alla casalinga sexy

La donna matura che fa andar fuori di testa i ragazzi è un must dell’immaginario d’importazione diventa costume

PADOVA. Le chiamano Milf, acronimo made in Usa che sta per “Mother I’d like to fuck”, da non confondere con “Moro islamic liberaton front” che sempre Milf è ma trattasi di gruppo islamico sunnita filippino ed è salubre non insistere sull’omonimia.

Ingentilendo un tantino la traduzione della sigla americana, Milf definisce una (altrui) “mamma sulla quale volentieri allungherei sogni, occhi, mani e pure il resto”, pensano i ragazzotti, dandosi di gomito alla vista. Tanto per chiarire, la Milf è una donna dai 35 in su, bonazza assai, con almeno un figlio, almeno un compagno, almeno un amante e un rosario di ex; con qualche ritocco tipo labbra canottate e seni della consistenza e delle dimensioni di bocce da bowling; alle 8 di mattina parcheggia il Suv davanti a scuola, fa scendere in corda doppia la prole, con una mano tiene la cartella con l’altra il cellulare, è già truccata, tirata e con la chiappa tangata. Va da sè, corpo perfetto e palestrato (il completino da ginnastica è in stile Baywatch con scaldamuscoli: trovarsi in mesta tuta blu a fare cyclette accanto a una Milf richiede poi un triennio di analisi per riaversi), borse firmate, magliette scollate, tacchi 15 anche per fare footing. Ovvio che siffatte creaturette attizzino e rizzino un tot di maschili antenne, con particolare riferimento ai ragazzi con 15-20 anni di meno, compresi gli amici che si piazzano in casa della figlia ventenne di Milf per fare amicizia con quel pezzo di mamy. Vecchia storia.

I prototipi del modello made in Usa sono “Stacy’s mom” brano e video di una band che nel 2003 faceva sbavare un ragazzetto davanti a quella gnoccolona della mamma di Stacy. E la mamma di Stifler, protagonista degli “American Pie”, altra bambolona gonfiata, tirata e pure allupata genere presa rapida.

Ma è roba Usa, ormai vecchia. Perché adesso è il Triveneto che fa scuola in tema di Milf. E traina il fenomeno. Addirittura stimolando una dialettica Milf, mica bruscolini. E così a fianco della Milf classica, tormentone musicale lanciato in maggio dal padovano Marco Milan con 15 mila visualizzazioni su Youtube, è planata “Me piase la Milf” da Marano Lagunare nel vècio Friùl, opera di Mr Bernywood che sta per Alessandro Cimigotto. Radio Marilù la suona a manetta, ché gli ascoltatori la vogliono: è l’inno truzzo alla Milf truzza che si spruzza simpatia come fosse Chanel e olezza di pane e salame più che di silicone. Rossetto scarlatto, tette grandi e vere, un concentrato di gioia di vivere, annessi e soprattutto connessi; occhiate in tralice e assassine che si sciolgono in grasse risate. Il tutto a ridurre in poltiglia il ragazzotto pure lui truzzotto, centrifugato da tale promettente magnificenza nella quale il primordiale richiamo del seno materno si mescola ad erotica suggestione. Vecchia storia, nuovo nome: Milf.

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