Torna in laguna il “Teatro del Mondo” di Aldo Rossi
VENEZIA. Il “Teatro del Mondo” di Aldo Rossi, costruito per la Biennale teatro del 1979-1980 e poi distrutto, torna idealmente in laguna. Un suo modello in scala di cinque metri d’altezza sarà infatti parte della mostra Aldo Rossi. Teatri curata da Germano Celant dedicata all'architetto che aprirà il 30 giugno negli spazi espositivi delle Zattere, per la Fondazione Vedova.
«Per quest'occasione - spiegano i promotori - è stato ricostruito in grande scala il modello del Teatro del Mondo, per riportarlo idealmente nella porzione di laguna dove era approdato per la prima volta».
Alla fine degli anni Settanta, l'opera era stata caricata su una chiatta trainata da un rimorchiatore e aveva prima raggiunto Punta della Dogana e poi Piazza San Marco, per ripartire infine, sempre via mare, alla volta di Dubrovnik in Croazia.
Quindi, al ritorno, lo smontaggio e il progressivo disfacimento di una struttura nata comunque per essere effimera nelle stesse intenzioni dell’architetto, richiamando in chiave post-moderna le “machine” veneziane seicentesche e settecentesche create proprio per stupire e non durare, anche se per il Teatro del Mondo, nella sua memoria ancora viva, non è stato così.
«Senza dubbio - proseguono gli organizzatori - è una delle architetture più note di Rossi e che ancora è vivo nella memoria di coloro che hanno avuto la fortuna di vederlo muoversi sull'acqua, colpito dal riverbero della luce dell'alba e del tramonto, o di assistere a uno spettacolo o a un concerto, affacciati dalle balconate costruite con legno e tubi Innocenti».
In contemporanea alla mostra su Rossi negli spazi espositivi del Magazzino del Sale - allestita da Gae Aulenti - la Fondazione Vedova presenterà nello studio dell’artista scomparso il ciclo Lacerazione. Plurimi / Binari ’77 / ’78 dell’artista veneziano a cura di Fabrizio Gazzarri, che presenta per la prima volta insieme tre cicli completi (II, III e il IV, inedito) e alcuni Plurimi/Binari singoli.
L’esposizione su Aldo Rossi riunisce per la prima volta 15 progetti dell’architetto-designer milanese dai primi anni Sessanta al 1997, attraverso quasi 120 tra studi e schizzi architettonici, modelli di studio e di concorso, disegni, oggetti di scena o riguardanti il tema teatrale, sia in architettura che nel design: dalle architetture progettate e costruite, alle scenografie per opera e balletto, fino agli allestimenti d’impatto spettacolare.
Dal progetto del Teatro Paganini a Parma (1964), al Teatro Carlo Felice di Genova (1983-1989), passando per il Teatro del Mondo presentato a Venezia (1979) e per il progetto del Teatro di Francoforte sull’Oder (1994), al progetto di ricostruzione del Gran Teatro la Fenice per la città lagunare.(e.t.)
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