Torna la sartoria in centro aperta da una giovane cinese

CAMPOSAMPIERO. Torna la sartoria in centro. Ed è “Made in China”. A riaprire un’attività da tempo scomparsa e riservata in genere alle volonterose pensionate, ci ha pensato Hu Xuefang, giovane...

CAMPOSAMPIERO. Torna la sartoria in centro. Ed è “Made in China”. A riaprire un’attività da tempo scomparsa e riservata in genere alle volonterose pensionate, ci ha pensato Hu Xuefang, giovane cinese di Shanghai, che nei giorni scorsi ha aperto la sua nuova attività di sarta in contra’ dei Nodari 25. Il negozio, prima sfitto, è diventato il nuovo laboratorio dove Hu rammenda, cuce, accorcia, stringe e fa orli su ogni tipo di vestito. «Sono dieci anni che sono arrivata in Italia» racconta la donna in un italiano ancora incerto, ma con tanto entusiasmo »Dopo aver lavorato a Prato, ora sono qui e voglio avviare la mia attività». Un piccolo paradiso, evidentemente, rispetto ai capannoni industriali del distretto pratese dove la cinese lavorava insieme alle sue colleghe a ritmi di fabbrica e dove ha imparato a fare la sarta. Oggi Hu Xuefang è un’imprenditrice nel suo negozio, aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20, con la sua macchina da cucire, gli attaccapanni e gli “attrezzi del mestiere”. «Faccio tutto, dalle cuciture agli orli dei pantaloni e delle gonne, stringo o allargo pantaloni, gonne, giacche, pellicce, attacco cerniere e altro». (fra.z.)

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