Tornerà da settembre la linea diretta del bus Cadoneghe-ospedale

CADONEGHE
Con l’orario invernale degli autobus, attivo dal 13 settembre prossimo, gli utenti di Cadoneghe troveranno un’importante novità: una corsa diretta all’ospedale di Padova. Corsa tanto attesa, in particolar modo dalle persone anziane o che faticano a spostarsi e che si muovono con i mezzi pubblici, che consente di rispettare visite ed esami all’ospedale di Padova senza dover trasbordare da bus a tram. La corsa sarà unica in andata, alle ore 9. 30, e prevede un unico rientro diretto a Cadoneghe alle 11. 15, e sarà attiva dal lunedì al venerdì. La nuova corsa andrà ad integrare le corse esistenti, compresa quella diretta all’ospedale, il sabato mattina, alle 7. 35, che non prevede, però, il rientro.
«Siamo riusciti ad ottenere questa corsa integrativa», illustra il sindaco Marco Schiesaro, «all’interno della nuova gara d’appalto europea per il trasporto pubblico provinciale e rientra nel nostro budget. Abbiamo fatto domanda per avere una corsa diretta agli ospedali, essendoci giunte numerose richieste da parte dei residenti, che domandavano un collegamento diretto al mattino nei giorni feriali. È una novità tanto attesa dai cittadini di Cadoneghe: la corsa diretta esisteva in passato, fu tolta e oggi invece siamo felici di poterne annunciare il ritorno».
Finché non c’era il tram fino al capolinea nord di Pontevigodarzere, la linea numero 4 partiva da Cadoneghe e giungeva fino a Voltabarozzo, passando per la stazione, il centro storico e gli ospedali. Da quando è arrivato il tram, il 4 è diventato una linea circolare tra Cadoneghe e il capolinea, pertanto i residenti di Cadoneghe, che devono recarsi in ospedale, sono costretti a prendere il bus numero 4 e poi il tram, scendere in stazione o lungo le riviere e riprendere un altro bus scegliendo tra le linee 14, 15, 16 o 24. «Sono sicuro che questa corsa diretta sia un importante servizio pubblico», conclude il sindaco di Cadoneghe, «che sarà molto apprezzato dai cittadini che potranno recarsi in piena autonomia all’ospedale civile e nelle zone limitrofe». —
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