Torre della Ricerca, taglio del nastro con tanti volontari

Una giornata di grande festa in viale della Ricerca scientifica. Ma senza l’atteso intervento del Capo dello Stato

PADOVA. È la giornata della Città della Speranza. Oggi pomeriggio un esercito di volontari, le autorità cittadine e lo staff della Fondazione si troveranno alle 15.30 in viale della Ricerca scientifica per partecipare al taglio del nastro dell’Istituto pediatrico più grande d’Europa: 14 mila metri quadrati di superficie netta, 52 metri di altezza, dodici piani di cui nove interamente dedicati ai laboratori di ricerca. La Torre è destinata a divenire il fulcro dell’innovazione scientifica declinata alla Medicina. A poco più di due anni dalla posa della prima pietra, l’istituto di Ricerca è pronto ad aprire le sue porte ad un esercito di studiosi chiamati a trovare nuove cure per sconfiggere quante più malattie pediatriche possibile. Il team guidato da Stefania Fochesato, Franco Masello, Andrea Camporese e Stefano Bellon ha intenzione di rendere indimenticabile una tappa storica della Fondazione. Giorgio Napolitano non ci sarà, ma l’assenza del presidente della Repubblica non rovinerà la festa dei volontari.

Il Capo dello Stato aveva confermato la sua presenza, il cerimoniale del presidente aveva studiato tutto nel minimo dettaglio, ma l’emergenza terremoto ha fatto saltare i piani padovani. Napolitano infatti ha deciso di annullare la visita per portar visita alle vittime del sisma. La squadra della Città della Speranza non ha sollevato alcuna rimostranza a fronte della decisione. Andrea Camporese, presidente onorario della Fondazione, ha sottolineato quanto l’assenza del presidente sia dettata da esigenze che superano la seppur importante inaugurazione della Torre. Oggi, orfana del presidente, andrà in scena la maxi festa, cui parteciperanno oltre settecento invitati. Sfileranno tutte le autorità cittadine e regionali. Saliranno sul palco il sindaco Flavio Zanonato, il presidente della Provincia Barbara Degani, il magnifico rettore Giuseppe Zaccaria ed il presidente della Regione Luca Zaia. Ma sarà data la parola anche ai protagonisti della giornata, i ricercatori che da oggi avranno una nuova “casa”. A nome degli studiosi dell’Istituto parlerà Paolo De Coppi, ricercatore dell’Università di Padova che da anni ha lasciato il Bo per “emigrare” in Gran Bretagna, a Londra, senza mai però dimenticare il dipartimento di Pediatria. E oggi saranno in prima fila anche i ricercatori di Giuseppe Basso, Giorgio Perilongo e Giovanni Franco Zanon. Per dar spazio a tutti gli invitati è stata installata un’enorme tensostruttura. La cerimonia vera e propria avverrà sotto il tendone, chiuso il momento ufficiale un gruppo ristretto di autorità si staccherà dal gruppo per visitare i laboratori della Torre.

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