Tra ospiti, strumenti e indotto persi venti milioni di euro

Insieme alla gloria, abbiamo perso circa venti milioni di euro: a tanto ammonta la ricaduta economica stimata per il progetto del “Supertelescopio”, perso nella sfida con il Regno Unito. La...

Insieme alla gloria, abbiamo perso circa venti milioni di euro: a tanto ammonta la ricaduta economica stimata per il progetto del “Supertelescopio”, perso nella sfida con il Regno Unito. La candidatura di Padova come sede operativa era stata valutata la migliore, sotto tutti i profili, ma nel braccio di ferro finale - con le regole cambiate in corsa - ha vinto Manchester. A perderci non è tanto l'immagine dell’ateneo, che al contrario ne esce nel migliore dei modi, ma il territorio: se l’università fosse stata scelta, la nostra città avrebbe acquisito circa 300 nuovi cittadini, di cui 120 ricercatori. A questi se ne sarebbero aggiunti altri quattromila ogni anno, non fissi. Ai prestigiosi ospiti, che già di per sé migliorano l'immagine e fanno girare l'economia, si aggiungono poi le attrezzature di cui avrebbero avuto bisogno. Il Supertelescopio avrebbe risollevato le sorti di tutte le aziende locali che lavorano nei comparti dell'ottica, della fisica e nella meccanica. Per una ricaduta di circa 20 milioni di euro.

Vincente da un punto di vista scientifico e nell'ampiezza degli spazi disponibili, Padova svettava anche nell’economia e nella logistica: la centralità rispetto alla collocazione della sede, il costo del taxi, del vitto e dell’alloggio erano tutti punti a favore. Ciliegina sulla torta, messa in campo dal governo italiano: il regime tax free per i futuri ricercatori, da regolare con il riconoscimento di uno status diplomatico simile a quello dei ricercatori che lavorano al Cern di Ginevra. Una carta originale e ben studiata, che solo il progetto italiano aveva provato a giocare. Non è bastata. Nel testa a testa finale con il Cheshire, la contea a 45 minuti da Manchester, alla fine ha prevalso la politica. Un risultato deludente ma prevedibile: quando è stato chiaro che le relazioni degli esperti indicavano Padova, la commissione internazionale aveva rimesso tutto in discussione, chiedendo di acquisire un supplemento di informazioni di tipo finanziario-organizzativo. Una mossa, pare, finalizzata unicamente a giustificare il risultato finale. (s.q.)

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