Tram a Padova, la sfida sui tempi dei cantieri

Il 2025 sarà decisivo per rispettare i tempi e limitare i disagi che, nel 2024, hanno messo a dura prova cittadini e commercianti.

Corrado Morsego
Il tram a Padova
Il tram a Padova

Cantieri del tram, la sfida per Padova nel 2025 è quella di rispettare i tempi. Il Sir3 e il Sir2 avanzano, in tutta la città e anche in parte della cintura urbana. I cantieri si susseguono, si intersecano. E con loro i disagi. I cittadini, le attività commerciali tutte lo chiedono con forza: bisogna mantenere la tabella di marcia per non gravare ulteriormente sulla vita di tutti i giorni.

Nel 2024 ci sono stati periodi difficili, con lunghe code di mezzi, mettendo a dura prova la pazienza degli automobilisti e quella dei commercianti, che hanno visto diminuire il volume degli affari. Sono arrivati gli sgravi fiscali da parte del Comune per le attività che hanno subito danni economici. Ma probabilmente non bastano.

Il sindaco Giordani e l’amministrazione comunale hanno chiesto a tutti di sopportare i disagi per far nascere una Padova migliore, una città green e smart. Un obiettivo importante, che si inserisce in un progetto per abbattere lo smog, in una città dove il numero di sforamenti di Pm10 è sempre oltre i limiti.

“Il tram ridisegna la città” è lo slogan che campeggia sui cantieri in corso. E il prossimo anno sarà cruciale per accelerare i lavori. La seconda linea, il Sir3, dalla stazione a Voltabarozzo, prevede la fine dei lavori entro il 2025. Vale a dire che poi inizierà il pre esercizio e nel 2026 il tram sarà in funzione. A maggio la piattaforma arriverà in via Giustiniani, davanti all’ospedale. Sarà l’intervento più delicato, che durerà 3-4 mesi. Dal 2 gennaio aprirà, invece, al traffico tutta via Gozzi.

Contestualmente il Sir2, la terza linea da Rubano a Vigonza, sta prendendo quota. In via Venezia i lavori procedono e in primavera arriveranno in zona fiera-stazione. Si è partiti anche a Rubano, poi si passerà a Sarmeola, mentre si avanza alla caserma Romagnoli. I tempi per la terza linea saranno più lunghi, i lavori si dovrebbero concludere a fine giugno 2026 e il servizio partirebbe da inizio 2027.

Si lavorerà anche fino alle 3-4 di notte. Ora la promessa da mantenere è quella di rispettare il cronoprogramma. E impattare il meno possibile sul traffico.

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