Trasformata in discarica l’area dei cassonetti per i vestiti usati

Vestiti e suppellettili di vario genere seminati vicino ai cassonetti per la raccolta del vestiario usato. Succede a Santa Maria di Non, nel parcheggio vicino al cimitero. «Il problema nasce dal...
Vestiti e suppellettili di vario genere seminati vicino ai cassonetti per la raccolta del vestiario usato. Succede a Santa Maria di Non, nel parcheggio vicino al cimitero. «Il problema nasce dal fatto che delle persone si introducono, tra l’altro con grave rischio per la loro incolumità, nei contenitori per la raccolta dei vestiti e, dopo aver scelto quali prelevare, abbandonano gli altri a terra» spiega Roberto, cittadino di Curtarolo che si è imbattuto nell’immondezzaio. Non ci sono solo pantaloni, maglioni e t-shirt, ma anche cartoni e rifiuti, segno che l’area viene usata come discarica: «Non capisco il motivo di questo comportamento, considerato che abbiamo un ecocentro» continua. Anche a Curtarolo ci sono dei contenitori simili ma il fenomeno non si verifica: «Il problema è che qui a Santa Maria di Non i cassonetti sono in un luogo poco trafficato, quindi è più semplice scaricare ciò che capita e frugare nei contenitori alla ricerca di vestiti» conclude Roberto. Il disagio è legato alla maleducazione e alla mancanza di sensibilità verso l’ambiente» commenta Fabio Tellatin, assessore all’Ambiente, «abbiamo un centro ecologico che funziona molto bene ma nonostante ciò, alcuni incivili continuano a lasciare l’immondizia in giro. Il servizio di raccolta del secco passa il martedì e, fatalità, durante la notte tra il lunedì e il martedì queste zone si riempiono di spazzatura. Ci sono vari punti problematici nel territorio comunale: tra questi l’area vicino al cimitero di Pieve e la zona industriale di Curtarolo. Stiamo lavorando al potenziamento della rete di videosorveglianza».


Martina Mazzaro


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