Trattative con i russi per l’hotel President

In città si parla di un’intesa già raggiunta per dodici milioni di euro Sabbion conferma solo l’interessamento «si deciderà a fine gennaio»
Di Federico Franchin

ABANO TERME. L’Hotel President nelle mani dei russi. L’annuncio potrebbe arrivare nelle prossime settimana dalla famiglia Sabbion, proprietaria della struttura termale, che conferma la trattativa ma smentisce di aver già sottoscritto il contratto di cessione dell’immobile situato in via Montirone. Chi invece ritiene che l’accordo sia già stato raggiunto, e sono molti ad Abano, ne ha trovato conferma nel trasloco iniziato ieri mattina. Al President vive infatti la madre dei titolari Massimo e Andrea Sabbion: la donna risiede all’ultimo piano dell’albergo. Ieri c’era una ditta specializzata in traslochi che ha posizionato una gru all’esterno dell’hotel, con la quale ha portato giù cassoni pieni di mobili, quadri e altri oggetti che erano posizionati all’interno delle stanze in cui l’anziana risiede. La signora Sabbion si dovrebbe trasferire in un’abitazione poco distante dall’albergo a cinque stelle di Abano. «Ma no, stiamo solo portando via della roba vecchia» minimizza Massimo Sabbion «Sono in corso solamente delle pulizie alle stanze. Mia madre resta qui». Il titolare non dà quindi per conclusa la trattativa, anche se ammette come i contatti siano costanti. «Se avverrà il cambio di proprietà, accadrà alla fine di gennaio», annuncia «Nelle ultime settimane si sono interessate all’hotel queste due persone russe, di Mosca. Anche in questi giorni sono tornate ad Abano per un nuovo controllo sui bilanci dell’albergo». Secondo indiscrezioni un contratto preliminare di vendita sarebbe invece già stato sottoscritto. La famiglia Sabbion però smentisce anche questa voce. «Non è stato firmato ancora nulla. Ci sto riflettendo, perché i russi non vogliono comprare l’intero pacchetto azionario. Vorrebbero che io restassi come socio di minoranza o quantomeno che rimanessi a dirigere l’albergo. Francamente sono soluzioni che non mi convincono. La mia idea è quindi di cedere e uscire di scena totalmente, oppure di conservare la proprietà dell’hotel». Una volta vinta la resistenza degli imprenditori moscoviti il President, che di recente ha stretto un accordo commerciale con AllegroItalia Hotels, si tingerà dei colori della Russia. Secondo i rumors interni all’ambiente termale, l’operazione potrebbe concludersi per una cifra che si aggira attorno ai 12 milioni di euro, ma ovviamente la proprietà non conferma. «Negli ultimi tre anni si sono avvicinati al President un paio di cordate italiane, dei cinesi e persino degli arabi. Senza contare le tante altre visite ricevute da mediatori», rivela invece con soddisfazione Sabbion: il suo hotel piace.

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