Tribunale senza soldi per le fotocopie

Una circolare firmata dal dirigente del tribunale Paolo De Vivo E una banca regala i pc al personale per evitare il black out
I fascicoli in tribunale
I fascicoli in tribunale
 Ieri mattina quando lo sguardo è caduto su quella pila di carte processuali sistemate in un paio di domestici scatoloni di cartone (e non nei tradizionali raccoglitori), i difensori di un imputato (i penalisti Piero Longo e Anna Desiderio) non hanno trattenuto un certo disappunto. Forse nemmeno l'avvocato-senatore della Repubblica pidiellino era a conoscenza della circolare firmata dal dirigente del tribunale di Padova Paolo De Vivo, datata 6 aprile e trasmessa a tutto il personale amministrativo e anche ai magistrati. Poche righe per ricordare: le risorse sono finite o quasi. E non resta che consumare meno materiale di cancelleria possibile, in parte già esaurito. Come i raccoglitori sostituiti da rozzi scatoloni.  «L'assegnazione sempre più ridotta di risorse finanziarie all'Ufficio impone l'adozione di comportamenti atti al contenimento della spesa di funzionamento - avverte il dirigente nella nota - In quest'ottica si invita a utilizzare, in via prevalente, per le stampe dei propri atti e documenti, i fotocopiatori di rete installati lungo i corridoi... Solamente in via residuale e per la stampa di un numero di pagine limitato - continua - si consiglia l'uso della stampante locale». E poi aggiunge: «Le stampanti Lexmark, di recente assegnazione, è opportuno, anche per consentire un risparmio di spesa, che siano impostate nel menù di configurazione con le modalità silenzioso e risparmio energetico/carta. Si segnala che, allo stato, non è possibile acquistare cartucce di toner, stante l'assenza di fondi». Insomma mentre a Roma si punta a «riformare» la giustizia «per il bene dei cittadini», nei tribunali italiani manca pure la cancelleria. «E se dovrò stampare una delicata ordinanza di custodia cautelare in carcere - si chiede perplesso un giudice padovano - mi avvarrò della stampante di rete situata in mezzo a un corridoio frequentato da chiunque?». Un corridoio accessibile a tutti. Recentemente è arrivata qualche donazione: alcuni pc da una banca, vecchie stampanti dalla Camera di commercio e altro materiale dall'Ordine degli avvocati. A Palazzo si tira avanti anche così.

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