Tris degli Scappini Preso pure il Monaco per fare l’acquafan

MONTEGROTTO TERME. Anche l'Hotel Monaco di via Abano, a Montegrotto, finisce nelle mani della famiglia Scappini. L'albergo è stato acquistato all'asta dal gruppo imprenditoriale alberghiero aponense alla cifra di 2.550.000 euro. Si completa quindi il tris di alberghi acquisiti in pochi giorni da parte della famiglia Scappini, già titolare ad Abano degli hotel All'Alba e Palace Meggiorato. Oltre all'Hotel Monaco infatti gli Scappini si sono portati a casa, sempre all'asta, gli alberghi Mondial e San Marino, entrambi affacciati su Corso delle Terme a Montegrotto. Li hanno presi per 2.950.000 euro.
L'acquisizione in un solo colpo delle tre strutture alberghiere sampietrine da tempo dismesse e fallite rientra nel progetto di realizzazione, sempre da parte della famiglia Scappini, di un parco acquatico. Il progetto era stato pensato per un’area di Abano ai piedi del colle di San Daniele, cassata però per una serie di vincoli.
«Acquisire i tre hotel era un'occasione importante, da non perdere», spiega Luca Scappini. «È un investimento da spalmare nei prossimi 10 anni. Ci attende un bell'impegno».
La famiglia Scappini con l'acquisto delle tre strutture alberghiere dismesse arriva quindi a quota cinque alberghi in proprietà, come il colosso Gb Hotels della famiglia Borile, proprietario degli hotel Trieste & Victoria, Metropole, Due Torri, La Residence e Abano Grand Hotel. «Non ci sono paragoni da questo punto di vista», taglia corto Luca Scappini. «Il Gruppo Borile rimane il re incontrastato e un gruppo imprenditoriale di ottimo livello con il quale non è certo nostra intenzione competere».
Il progetto della famiglia Scappini in effetti è ben diverso: riconvertire le tre strutture dismesse appena acquisite per realizzare un parco acquatico di 55 mila metri quadri. «Progetti concreti ancora non ce ne sono», rileva Luca Scappini. «In questo momento stiamo ragionando e facendo delle valutazioni. Stiamo raccogliendo idee per scegliere il progetto più importante. Burocraticamente realizzare il parco acquatico in questa zona è più semplice, dato che c'è un piano regolatore con regole chiare. Il parco acquatico previsto ad Abano va quindi in standby e non è più la nostra priorità. Quanti dei tre alberghi attualmente esistenti rimarranno in piedi? È presto per dirlo, dobbiamo studiare bene la situazione prima di fare progetti». Il nuovo parco acquatico che sorgerà a Montegrotto è destinato a diventare punto focale per le terme, anche in virtù della sua collocazione, esattamente a metà strada tra Abano e Montegrotto. «Il nostro obiettivo non è sbaragliare la concorrenza. Puntiamo ad attirare quel target di clientela che non trova altrove quello che sta invece cercando. Ci focalizzeremo su un target di cliente che adesso non c'è né ad Abano, né a Montegrotto. Il nostro progetto è portare clienti nuovi alle terme e non sottrarli ai nostri concorrenti. Il target di clientela non dovrà essere come si può pensare necessariamente di livello medio-alto. Il nostro intento è di rivolgerci a tutti».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova