Troppi debiti, fallita la società che gestiva “La Cova”

Esposizione per 150 mila euro della vecchia gestione di Andrea Bizzotto. Il ristorante è ora guidato da orientali con il nome di "La nuova Cova"
CARRAI - INAUGURAZIONE COVA CARRAI - INAUGURAZIONE COVA
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PADOVA. La società La Cova Padova srl che gestiva l’omonimo ristorante di via Calvi (tra piazza Cavour e piazza Garibaldi) è stata dichiarata fallita lunedì. L’esame dello stato passivo avverrà il 16 gennaio del prossimo anno davanti al giudice Maria Antonia Maiolino. Curatore è stato nominato Alberto Mazzo.

Da una prima, sommaria, analisi, la società, che aveva sede legale in via Anghinoni 3 ed era legalmente rappresentata da Andrea Bizzotto, ha maturato debiti diversi, soprattutto verso fornitori per 100 mila euro e verso lo Stato, per imposte non versate, per 50 mila euro. Il famoso ristorante di Padova era stato inaugurato nel giugno 2011 da Andrea Bizzotto, assieme a un altro famoso ristoratore padovano, Virgilio Dante. Poi nel marzo 2013 il ristorante era passato in mano - e lo è ancora - a degli imprenditori cinesi (nel frattempo Bizzotto aveva aperto un ristorante omonimo ad Abano).

La Cova non è un ristorante qualsiasi. Negli anni '70 e '80 era il locale di riferimento degli attori che si esibivano al teatro Verdi, dei calciatori e anche di numerosi politici come Settimo Gottardo, Antonio Testa, Mario Acampora, Paolo Giaretta, Carlo Fracanzani. E le frequentazioni politiche sono continuate fino a pochi anni fa: proprio nelle sale posteriori del ristorante, che affacciano su riviera Ponti Romani, l'ex sindaco Giustina Destro e il suo staff attesero i risultati delle elezioni del 2004, che videro la vittoria al primo turno di Flavio Zanonato.

Il ristorante è stato fondato quarant'anni fa da Sergio Bonifacci (amico di Roberto Boninsegna), scomparso nell’aprile del 2011 a 73 anni. Da grande appassionato di pallone ne aveva fatto il punto di riferimento per molti calciatori del Padova, come Beppe Galderisi, Claudio Valigi, Cornelio Donati, Nando Ruffini, Fulvio Simonini, Bepi Pillon e altri.

Da allora la Cova ha conosciuto altre gestioni fortunate. Prima quella della famiglia Martinato (poi titolari del «Belle Parti») e poi quella della famiglia Lovo - Francesco, Francesca e Anna Maria - che hanno condotto il locale per diversi anni, prima di cederlo alla coppia Buja-Isolani nel 2009. Due anni dopo l'arrivo di Virgilio Dante (in seguito gestore dell’ex Cavalca «Da Giovanni»), in tandem proprio con Bizzotto. Adesso l'arrivo degli imprenditori orientali con il locale di via Calvi che si chiama La Nuova Cova. Il ristorante ora propone una cucina orientale, con pietanze cinesi e giapponesi.

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