Troppo rumore: chiusa la discoteca Radio Londra

ESTE. Troppo rumore, l’amministrazione chiude il giardino estivo e Radio Londra manda tutti a casa fino a settembre. Venerdì un’ordinanza firmata dal sindaco Giancarlo Piva ha disposto la «sospensione immediata di ogni attività musicale nell’area esterna della discoteca Radio Londra». La decisione di Piva fa seguito alle denunce e alle lamentele dei residenti, ma soprattutto alla relazione di Arpav che dal 13 al 16 luglio ha condotto un’indagine fonometrica sull’attività del locale di via Brunelli. Misurati nel giardino estivo di Radio Londra più decibel di quelli consentiti, confermando dunque le lamentele di chi vive nel quartiere. I decibel tollerati, dalle 24 alle 4, sono al massimo 40: sabato 14, la discoteca è arrivata a 48.5.
Prima di poter riprendere l’attività, il locale dovrà presentare e realizzare un piano di insonorizzazione del giardino estivo. La decisione del Comune ha tagliato le gambe ai progetti del locale, gestito da Alessio Meneghini, Filippo Lovato e Adriano Altobello: «L’ordinanza ci è stata notificata alle 17 di venerdì, a poche ore da una serata organizzata da tempo. Abbiamo dovuto far entrare la gente gratis e limitare la musica all’interno, dove c’erano quasi 40 gradi. La serata di sabato è stata cancellata». La società ha perso almeno 5 mila euro di entrate. Una somma che lievita se si aggiungono le serate di chiusura per il pericolo di crollo della “torretta” dello Zuccherificio, resa pericolante dal terremoto. Questa l’amara conclusione: «L’estate di Radio Londra è finita. Ad agosto non organizzeremo alcun evento ed è in dubbio anche il ritorno a settembre».
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