Trovato morto in hotel a Creta Giorgio Nalotto l’ex edicolante di Limena

L’uomo, 64 anni originario di Albignasego, s’è sentito male nella camera d’albergo dove alloggiava. In pensione da 2 anni dopo 30 nella rivendita



Lo storico edicolante di Limena, Giorgio Nalotto, è spirato a Creta, dove si trovava in vacanza da qualche giorno. In pensione da poco più di due anni, l’uomo si è sentito male nella camera dove alloggiava. La morte potrebbe risalire a venerdì, ma Nalotto – che si trovava in vacanza da solo – è stato trovato dal personale soltanto sabato mattina. La famiglia è stata avvisata domenica sera.

Poche le informazioni che i fratelli hanno avuto sinora: difficile la comunicazione con l’isola greca. Ieri, grazie a un interprete, la famiglia è stata in grado di avere le prime notizie e si è attivata per il rimpatrio della salma. Nalotto, che a febbraio aveva compiuto 64 anni, viveva da solo a Limena, dove per oltre trent’anni aveva gestito l’edicola di piazza Diaz. Per una incredibile, drammatica coincidenza, Giorgio Nalotto è spirato nella medesima isola, alla stessa età e a poche ore di distanza del viticoltore di Galzignano Terme Franco Zanovello, anche lui colto da arresto cardiaco durante la vacanza a Creta.

«Il destino è proprio crudele» commenta la sorella Natalia, «perché Giorgio, dopo una vita di grandi sacrifici, da un paio di anni era finalmente andato in pensione, era “felicemente pensionato”, come scrive sul suo profilo Facebook. Apparentemente, che noi sapessimo, stava bene. Viveva la sua vita da solo ed era molto riservato, quindi io personalmente non sapevo che fosse partito per la vacanza in questi giorni. Del resto, non era la prima volta che andava in Grecia. Non sappiamo di preciso cosa sia capitato: si sospetta un malore, ma l’ora esatta in cui si è sentito male, in camera sua, non la conosciamo. Siamo solo riusciti a capire che è stato ritrovato sabato mattina e portato all’ospedale di Heraklion».

Giorgio Nalotto, che era originario di Albignasego, aveva iniziato a lavorare come autista in una ditta di trasporti. Poi trentotto anni fa aveva rilevato l’edicola che era stata aperta in piazza Diaz nel 1958 e che, dopo vari passaggi di gestori, è stata sua per oltre tre decenni. Verso il Duemila si era trasferito a Limena, dove era conosciutissimo: la sua edicola, infatti, era quasi un centro sociale, un punto di ritrovo dei cittadini, un luogo in cui si scambiavano le informazioni del paese e finiva quindi che l’edicolante sapesse tutto di tutti.

Nalotto lascia le sorelle Gina, Raffaella e Natalia e il fratello Eugenio. In attesa di poter celebrare il funerale, i familiari hanno organizzato la recita del rosario venerdì 2 agosto alle 20. 30 nella chiesa di Limena. Anche la cerimonia funebre sarà celebrata a Limena, mentre poi Nalotto riposerà nel cimitero di Albignasego, dove sono sepolti anche i suoi genitori.
 

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