Truffa, chiesto un anno per il professor Carli

Secondo il pm l’odontoiatra non poteva esercitare attività privata perché aveva un contratto esclusivo

Il processo non si è concluso ma la pubblica accusa ha formulato la richiesta di condanna per il professor Pietro Carli, 71 anni, originario di Loria nel Trevigiano e residente a Mestre, odontoiatra ex docente all’università di Padova e titolare di uno studio a Mestre.

Davanti al giudice padovano Beatrice Bergamasco il pubblico ministero Giorgio Falcone ha chiesto un anno di carcere (con la sospensione condizionale della pena) e il pagamento di 300 euro di multa per il reato di truffa aggravata in quanto commessa ai danni di un ente pubblico. Secondo il magistrato l’allora docente universitario si era convenzionato con l’Azienda ospedaliera padovana e aveva optato per un rapporto esclusivo di lavoro con l’ente sanitario che gli garantiva un trattamento economico aggiuntivo. Eppure, nello stesso periodo, il medico (in violazione dell’accordo) aveva continuato a esercitare l’attività odontoiatrica privata (quindi non autorizzata dall’Azienda ospedaliera) nell’ambulatorio che gestiva con le sorelle Nicoletta e Adonella Carli, denominato “Studio dentistico associato dott. Carli”. Il risultato? Avrebbe incassato in maniera indebita l’indennità esclusiva (1370 euro), il 50% della retribuzione variabile (3.191,85 euro), la retribuzione di risultato per l’area medica (3.418,20 euro), il tutto nell’arco di un periodo dal 2004 al 2012. Il che significa che la somma totale contestata è di 57.981,01 euro. In aula il legale dell’Azienda ospedaliera, che si è costituita parte civile, ha reclamato la restituzione di 147 mila euro, chiedendo il risarcimento per il danno patrimoniale non inferiore a 10 mila euro e le spese legali sostenute. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Andrea Niero di Venezia, ha negato ogni responsabilità per il suo assistito sollecitando la piena assoluzione. Del resto lo stesso Carli aveva fornito un’interpretazione della convenzione molto estensiva, spiegando che gli consentiva l’esercizio della attività libero-professionale dentro o fuori l’Azienda: un’eventuale autorizzazione era di massima, non essendo indicata nel dettaglio la quantità di attività extramoenia consentita. Ora la parola passa al giudice: prossima udienza il 23 giugno per eventuali repliche, poi la sentenza. Il professor Carli è un professionista molto noto. Docente aggregato dell’ateneo padovano nel corso di laurea in Odontoiatria fino al 2012 quando è andato in pensione e dal 1986 al 2004 presidente della Commissione odontoiatrica dell’Ordine dei medici di Venezia, per più di 25 anni è stato tra i dirigenti dell’Andi (Associazione nazionale dentisti).

Cristina Genesin

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