Truffa dei falsi progetti di ricerca impresa restituisce due milioni

È la ditta Clouditalia Telecomunicazioni spa, tra i principali clienti della padovana Eidon Lab. Già tornato allo Stato il credito d’imposta incassato indebitamente



Quando è stato chiaro che l’inchiesta stava smascherando quella valanga di crediti d’imposta fasulli incassati grazie all’orchestrazione della società padovana Eidon Lab, Clouditalia Telecomunicazioni spa si è affrettata a restituire all’Erario un milione e 824 mila e 855 euro. Una cifra enorme indebitamente incassata come credito d’imposta. Un credito fasullo costruito ad arte da Eidon Lab con uffici in città in piazzetta Modin 12, il quartier generale punto di riferimento per almeno 250 imprese sparse in 38 province italiane pronte a pagare una provvigione del 20 per cento calcolata sulle somme indebitamente incassate.

soldi restituiti

Semplice il meccanismo: si spacciavano per progetti di ricerca delle ditte-clienti semplici acquisti di software e macchinari grazie a una normativa del 2011 che prevede la restituzione fino al 90% dell’investimento in quel campo. Per la documentazione – è l’ipotesi investigativa – ci pensava Eidon Lab. È il 30 aprile scorso quando si completa la restituzione dell’ingente cifra da parte della toscana Clouditalia Telecomunicazioni, uno dei principali clienti di Eidon Lab. L’inchiesta – coordinata dal pm padovano Roberto D’Angelo – aveva condotto i funzionari della sezione centro-ovest del settore Contratto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate a svolgere una verifica nella contabilità di Clouditalia, sede ad Arezzo e vari uffici sparsi per la penisola. Il controllo nella ditta, specializzata nell’offrire telecomunicazioni e strumenti di lavoro online per la piccola e media impresa, si era concluso il 21 dicembre 2018 con la consegna di un verbale. A quel punto la decisione dei vertici aziendali di restituire il malloppo milionario tramite 10 modelli di pagamento F24: un valore pari a quanto era stato incassato come credito d’imposta nel biennio 2011-2012. Sempre al termine di verifiche fiscali, la stessa strada è stata imboccata da altri clienti di Eidon Lab, due società friulane che hanno restituito circa mezzo milione di euro.

L’indagine

Oltre 250 aziende sono state destinatarie di accertamenti da parte dell’Ufficio antifrodi dell’Agenzia delle Entrate che ha trasmesso la denuncia in procura. A luglio sono scattate centinaia di perquisizioni su ordine del pm D’Angelo: si sospetta una gigantesca frode sotto la regia di Eidon Lab con uffici a Padova (Ponte di Brenta) in piazzetta Modin 12. Indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all’evasione fiscale i vertici di Eidon Lab, gli ingegneri (marito e moglie) Marco Santoro e Lucilla Lanciotti, con Alessandro Manganelli Di Rienzo e il manager Giampiero Abate oltre ad altri collaboratori —.

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