Truffatore condannato a otto mesi di carcere per un duplice raggiro

SOLESINOIl giudice di Padova, Sara Ballarin, ha condannato a 8 mesi di carcere Matteo Rizzato, 28enne di Solesino, finito sul banco degli imputati per truffa e danneggiamento. Non solo: alle vittime...
SBRISSA-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-ESTERNI TRIBUNALE DI PADOVA
SBRISSA-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-ESTERNI TRIBUNALE DI PADOVA

SOLESINO

Il giudice di Padova, Sara Ballarin, ha condannato a 8 mesi di carcere Matteo Rizzato, 28enne di Solesino, finito sul banco degli imputati per truffa e danneggiamento. Non solo: alle vittime (costituite parte civile con i legali Ernesto De Toni e Pietri Sartori) dovrà anche versare 26 mila euro.

I due episodi contestati avvengono tra il novembre 2012 e il marzo 2013. Il giovane si era presentato nella ditta Master Motor con sede a Monselice per noleggiare un’auto di grossa cilindrata, una Bmw X6: il contratto era stato stipulato per tre volte intorno al mese di novembre 2012. E, come garanzia, il giovane aveva consegnato al titolare della ditta un assegno di 5 mila euro. L’imprenditore si era fidato. A torto: Rizzato non ha più saldato la somma richiesta totale di 21.784, 84 euro. Poi è arrivata un’altra doccia fredda: l’assegno che era stato consegnato risultava bloccato. Il vero titolare, un cittadino straniero, ne aveva denunciato lo smarrimento il 13 novembre.

Alla fine si è risaliti all’identificazione di Rizzato che, nel frattempo, aveva restituito la macchina con un pneumatico tagliato, un cerchione ammaccato, numerosi graffi alla carrozzeria e i sedili in pelle rovinati e macchiati.

Non basta. Il “giochetto” viene messo in atto pure con il titolare di una ditta di autogru con magazzino ad Albignasego. Rizzato si era presentato come dipendente dell’impresa Arterame, chiedendo una prestazione lavorativa per lo sostamento di massi. E, anche in questo caso, senza nulla pagare. Nel 2015 era stato arrestato in quanto trovato in possesso di 40 chili di marijuana. La sostanza stupefacente, pronta per essere immessa sul mercato, era stata suddivisa in cinque varietà, con tanto di etichette applicate nei panetti (” Critical” , “White widow” , “Special queen” , “Blue cheese” , “Amnesia” ).

CRI. GEN.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova